Se il Governo Draghi non pensa alle politiche familiari

Gentile Direttore di In Terris,

leggo con interesse il vostro quotidiano perché è uno dei pochi contesti mediatici in cui si trova spazio per tematiche urgenti e concrete, che riguardano la vita vera delle persone.

Vengo subito al dunque: ormai il nuovo Governo guidato da Mario Draghi si è insediato e ha iniziato rapidamente a mettersi al lavoro. Ebbene, quello che mi colpisce – dopo grandi proclami programmatici – è che nessuno e dico nessuno degli attori politici abbia speso una sola parola in merito alla famiglia e alla denatalità in cui versa ormai da anni l’Italia.

Possibile che nelle azioni di Governo ci si sia ben prodigati ad annunciare tante riforme strutturali, ma non si sia mai spesa una parola per le politiche familiari? Sappiamo che l’Italia è uno dei Paesi in Europa con le politiche familiari più obsolete e inadeguate. Che cosa aspetta il nuovo Governo a elaborare un serio progetto di riforma, che sia capace di ridare ossigeno a questo nucleo fondamentale della società? Possibile che le famiglie siano ancora per l’ennesima volta le eterne dimenticate?

Grazie per l’attenzione,

Massimo P., Firenze