I giochi della bassa politica non sfuggono ai cittadini

Gentile redazione,
leggiamo di questo Mes che fa litigare i politici addirittura minacciando la caduta del Governo. Questi giochetti della politica bassa sono sotto gli occhi di tutti anche se noi cittadini non possiamo fare niente perché di fatto non abbiamo nessuna voce in capitolo e siamo governati da un presidente del consiglio che il Paese non ha scelto, anzi neanche poteva immaginare che uscisse dal cilindro un “non politico” che ha comunque imparato rapidamente ad esserlo.

Complimenti al signor Conte per la sua resistenza e capacità di stare con i piedi contemporaneamente in più staffe. Penso che il popolo sia abbastanza schifato da queste solite modalità opportunistiche dove prima vengono in realtà gli interessi del singolo e del partito. Questi signori ci rappresenterebbero perché alla fine sono stati votati anni fa da noi e forse è quello che meritiamo. Però quando certe trasmissioni ci mostrano interviste dove non sanno rispondere alle domande più elementari, non conoscono niente della storia, molti di loro neanche la geografia e quasi niente della realtà internazionale ci sembra legittimo chiederci: “ma in quali mani abbiamo consegnato questo Paese”?

Tra l’altro non vedo neanche una grande differenza tra destra e sinistra e altri partiti ibridi, non mi sembra di sentire nessuno nel distinguersi dall’accusare l’altro come unica argomentazione di cui si è capaci. Non c’è una visione della società e ormai anche le famose ideologie sembrano non contare più nulla neanche per quelli che una volta ci davano la vita.

In questa società così liquida mi preoccupa il futuro dei miei tre figli che devono subire certe “normalità” che per noi adulti solo alcuni decenni fa erano assurdità e follie. Vorrei che Interris, che leggo dalla prima ora, possa aiutarci ancora di più a formare le coscienze.
Cordialità

Serena F.

Brescia