Le bugie sull’aborto

Aborto Pillola
Gentile Redazione,

ho sempre seguito il Movimento della Vita dello storico presidente Carlo Casini. E adesso seguo con interesse e simpatia l’esperienza di sua figlia Marina che porta avanti con coraggio il messaggio e l’impegno del fondatore. E devo dire che trovo molto convincenti le argomentazioni espresse su Interris sull’aborto, partendo dalla ricorrenza liturgica della strage degli innocenti.

La moderna strage di bambini non nati ed innocenti si fonda, secondo Marina Casini, su tre ingredienti: legittimazione giuridica, assistenza sanitaria, consenso sociale. Ma come è possibile che questo accada? Come può accadere che chi come me è contrario all’aborto si ritrovi improvvisamente relegato in minoranza?

E’ molto semplice: colpa delle menzogne che vengono propalate su questo tema. E’ una idea che condivido. Non sarebbe possibile tutto questo se si riflettesse davvero su quello che l’aborto rappresenta, che non si tratta di disfarsi di un “grumo di cellule” ma di far fuori un individuo vero e proprio, un essere umano che lancia un “grido silenzioso” nel momento in cui viene raggiunto ed ucciso.

Le mie argomentazioni sono certamente più grossolane di quelle esposte dalla dottoressa Casini, ma spero che ci inducano a riflettere in questo periodo natalizio. Per uccidere una creatura bisogna mentire, titola Interris, interpretando il pensiero dell’editorialista. Ed io penso che sia vero. Nessuno ucciderebbe qualcuno se sapesse davvero ciò che fa!

Un caro saluto e buon lavoro a tutti

Greta N.