Unicef: 59 milioni di bimbi hanno bisogno d'aiuto

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Unicef lancia l'allarme emergenza infanzia e si appresta a varare per il 2020 la più grande raccolta fondi di sempre: 4,2 miliardi di dollari, quanti ne servono per portare aiuto nel corso del prossimo anno a ben 59 milioni bambini che si trovano in situazione di bisogno in 64 Paesi del mondo. Si tratta del maggiore appello ai donatori mai fatto, superiore di 3,5 volte rispetto ai fondi richiesti nel 2010.”Un numero storico di bambini costretti a lasciare le proprie case necessita urgentemente di protezione e supporto – ha dichiarato Henrietta Fore, Direttore generale dell'UNICEF. – I conflitti restano le cause principali, oltre a fame, malattie infettive ed eventi meteorologici estremi legati al cambiamento climatico, che costringono altri milioni di persone a cercare aiuti salvavita”.

Fondi flessibili

“Raggiungere un numero sempre più ampio di bambini colpiti dalle crisi nel mondo, in particolare nei Paesi che generalmente ricevono meno fondi – ha precisato Fore – richiede non solo ulteriori fondi, ma fondi che siano più flessibili. Il nostro impegno a fornire ai bambini supporto dai primi momenti dopo un disastro fino a quando possono tornare a vivere una vita normale, richiede fondi che siano velocemente disponibili, per diversi anni, non legati a un Paese o a una problematica in particolare. I fondi flessibili ci aiutano asalvare più vite e proteggere il futuro di più bambini.” 

I Paesi

Un bambino su 4 sul pianeta vive in Paesi in guerra o colpiti da disastri naturali, evidenzia Unicef. La situazione più critica riguarda i rifugiati siriani e le comunità ospitanti in Egitto, Giordania, Libano, Iraq e Turchia per i quali l'Unicef stima siano necessari aiuti per 864,1 milioni di dollari. Segue lo Yemen (535 milioni di dollari), la Siria (294,8 milioni di dollari), la Repubblica Democratica del Congo (262,7 milioni di dollari) e il Sud Sudan (180,5 milioni didollari). Con il denaro che spera di raccogliere, l'Unicef intende curare da malnutrizione acuta grave 5,1 milioni di bambini, vaccinare contro il morbillo 8,5 milioni di bambini e fornire accesso ad acqua potabile, per uso domestico e per l'igiene personale a 28,4 milioni di persone. Inoltre, potrebbe assicurare l'accesso a servizi per la salute mentale e psicosociale a 4,5 milioni di bambini e per far fronte alla violenza di genere per 1,4milioni di bambine e donne. Tra le urgenze, c'è anche quella educativa: nel programma dell'Unicef, si legge su Ansa, c'è l'intento di fornire accesso all'istruzione per 10,2 milioni di bambini.