Trump: “Proteggiamo la santità di vita e famiglia”

Stiamo proteggendo la santità della vita e della famiglia al centro della nostra società”. Storica prima volta alla Marcia per la Vita di Washington di un presidente degli Stati Uniti d'America. Donald Trump, in diretta video, ha sintetizzato oggi con queste parole l'operato della sua amministrazione in tema di tutela della vita nascente e difesa dell'obiezione di coscienza. L'ex tycoon ha inoltre istituito per il 22 gennaio, data in cui fu legalizzato l'aborto negli Stati Uniti, il Giorno Nazionale della Santità della Vita.

La Marcia

La Marcia si tiene ogni anno a gennaio, mese in cui nel 1973 ci fu la sentenza presso la Corte Suprema denominata Roe contro Wade, il principale precedente giuridico riguardo alla legislazione sull'aborto. Il lungo corteo è partito dal National Mall, proseguendo verso Capitol Hill e concludendosi fuori dalla Corte Suprema degli Stati Uniti. Nelle scorse settimane era stata confermata la presenza di due membri del Congresso: Dan Lipinksi, un democratico dell'Illinois, e Chris Smith, un repubblicano del New Jersey. Lo scorso anno partecipò il vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence.

Il sostegno della Casa Bianca alle istanze dei “pro-life” è testimoniata da una serie di azioni. Proprio nelle scorse ore il Dipartimento della Salute ha costituito una nuova divisione all'interno dell'ufficio sui diritti civili che si occuperà di garantire agli operatori sanitari la tutela del loro diritto a non agire contro la propria coscienza. Non ci sarà pertanto coercizione su questioni come aborto, eutanasia, libero esercizio della religione.

Le azioni “pro-vita” dell'amministrazione Trump

La scelta di creare questa divisione è in linea di coerenza con l'approvazione da parte del presidente Trump, nell'ottobre scorso, di una sorta di guida legale valida per tutti gli Stati la quale sancisce che il diritto alla libertà religiosa è un “diritto supremo” negli Stati Uniti. “Salvo ristretti casi – si afferma nel testo – nessun cittadino americano dovrebbe essere forzato a scegliere tra osservare la propria fede e rispettare la legge federale”.

Da registrare anche la soppressione di un punto controverso dell'Obamacare (la riforma sanitaria del precedente inquilino della Casa Bianca), quello che obbligava i datori di lavoro, eccetto le Chiese, alla copertura assicurativa totale per i sistemi di contraccezione usati dalle loro dipendenti.