Suicidi e atti autolesionisti in aumento tra i teen

Il suicidio, nel mondo, è la seconda causa di morte tra giovani e giovanissimi. Lo rivela Istat, che ricorda come in Italia circa 200 decessi all’anno riguardino ragazzi sotto i 24 anni. Una tendenza in calo, rileva Istat, rispetto agli anni scorsi, ma – di contro – è in crescita tra gli adolescenti il fenomeno dell’autolesionismo. In occasione della Giornata mondiale di prevenzione del suicidio, il 10 settembre, l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma pubblicizza alcune cifre e delle importanti iniziative.

Suicidio e autolesionismo

Le richieste urgenti in pronto soccorso per ideazione e comportamento suicidario – dicono dal Bambin Gesù – sono aumentate di 20 volte in 8 anni. Per tali motivi, l’Ospedale pediatrico della Santa Sede ha deciso di dedicare a questi temi il convegno scientifico “Bambini, adolescenti e suicidio: una nuova emergenza”. Nel corso dell’incontro – che si svolgerà il prossimo 10 settembre – verrà presentata l’anteprima di “Tagli”, il documentario di Discovery Italia che racconta le storie di autolesionismo di tre giovani ex pazienti del Bambino Gesù fino alla loro guarigione. “Il suicidio e, più in generale l’autolesionismo, è un fenomeno in rapida crescita soprattutto tra gli adolescenti e i bambini” sottolinea Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza del Bambino Gesù. “Si tratta di una emergenza vera e propria perché l’attenzione sul fenomeno è ancora troppo bassa, i genitori e la scuola fanno fatica a rilevarlo e perché l’offerta assistenziale nel nostro Paese, ovvero i luoghi di cura possibili, è limitatissima”. Per ricevere aiuto immediato in caso di difficoltà, al Bambino Gesù è attiva, 24 ore su 24, la helpline “Lucy” 06 6859 2265. Ogni giorno, per tutto l’anno, un team di psicologi esperti è pronto a dare una prima risposta ai problemi di natura psicologica e psichiatrica di bambini e ragazzi. Si tratta di vere e proprie consulenze cliniche telefoniche per la prevenzione del suicidio, interventi psicologici basati sull’ascolto competente del problema e sulla gestione della situazione attraverso strumenti e tecniche scientificamente validate. Dopo aver preso tutte le informazioni, lo psicologo valuta la soluzione più adatta. Nei casi più urgenti può disporre l’invio al pronto soccorso. Per la prevenzione del disagio giovanile Bambino Gesù e Associazione Fiorenzo Fratini Onlus hanno sviluppato AppToYoung, un’applicazione per tablet e smartphone che permette ai ragazzi che ne hanno bisogno di chiedere il supporto di uno specialista. Si può scaricare gratuitamente da Google Play, è sempre operativa e garantisce privacy e anonimato. E’ uno strumento utile anche per genitori e insegnanti perché, grazie ad una particolare funzione, consente di chiedere consiglio anche per un amico, per un figlio o per uno studente che magari non ha la forza o la possibilità di cercare aiuto.