Sindacati a Salvini: “Avviare piano alloggi”

Dopo l'incendio nella baraccopoli di San Ferdinando, che ha causato la morte di un giovane lavoratore, la terza vittima nell'arco di pochi mesi, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil tornano a denunciare la situazione, con una lettera inviata al Ministro dell'Interno Matteo Salvini.

La proposta 

I sindacati sollecitano un intervento per sbloccare l'avvio di un piano alloggiativo diffuso sul territorio e per coordinare le attività di contrasto e prevenzione al caporalato, sottolineando che le persone che vivono nelle baraccopoli, ''in condizioni disumane e di grave rischio'', sono spesso immigrati regolari, e rappresentano una parte fondamentale del lavoro agricolo italiano.
''La soluzione per il problema dei ghetti, che vanno smantellati – si legge nella lettera – non è la deportazione di questi braccianti verso luoghi in cui non potranno trovare lavoro, ma regolarizzare la loro presenza sul territorio attraverso un'accoglienza dignitosa, prevista dall'articolo 9 della L. 199/2016, soprattutto utilizzando gli alloggi già realizzati con risorse finalizzate all'accoglienza dei migranti, e con la regolarizzazione ed il rispetto dei contratti di lavoro''.
Fai Flai e Uila chiedono infine al Ministro di essere ricevuti per un confronto, e auspicando che ''proprio dalla realizzazione di azioni condivise in questo territorio possa essere divulgato un forte segnale di cambiamento'', annunciano anche una manifestazione, che si terrà prossimamente a Reggio Calabria