Perchè c'è bisogno di una “primavera demografica”

“La famiglia è il primo luogo d’inclusione, in cui il valore di ognuno può essere accolto nella sua unicità”. Per questo la Federazione europea delle associazioni cattoliche per la famiglia (Fafce) vuole segnare la Giornata internazionale della famiglia presentando in una conferenza stampa stamane al Parlamento europeo la sua recente risoluzione a favore di una “primavera demografica”.

L’obiettivo, spiega una nota Fafce, è di “sensibilizzare su questa emergenza silenziosa e chiedere politiche familiari nazionali, che tengano conto del contributo essenziale della famiglia alla società”. Motivo per cui, se è positivo che il Consiglio dell’Ue stia per adottare le “conclusioni sul ruolo dei giovani nell’affrontare le sfide demografiche”, “sorprende” che il documento “ignori le politiche per la famiglia come questione chiave e via d’uscita dalla crisi”. Il tema dell’inverno demografico va affrontato nel rispetto della sussidiarietà ma consapevoli che “nessuno Stato dell’Ue ha un tasso di natalità al livello di sostituzione”. Quindi la Fafce appoggia la proposta di legge polacca pro-life, guarda con preoccupazione alla proposta di legge sull’eutanasia in Portogallo, sostiene la campagna irlandese “love both” per il no al referendum del 25 maggio e segue allarmata ogni minaccia al diritto alla vita, come nel caso di Alfie Evans. “Costruiamo una vera politica famigliare e facciamo ripartire una cultura della vita nel nostro continente”, il messaggio della Fafce.