“L'Iss informi sulle conseguenze dell'aborto”

Su ISSalute manca una sezione dedicata alle conseguenze fisiche e psichiche dell’aborto“. Per l'associazione ProVita Onlus e per il suo presidente, Toni Brandi, è inconcepibile che sul nuovo portale ISSalute dell’Istituto superiore di Sanità (Iss), “non ci sia una parola sui rischi che comporta l'aborto per le donne: e siamo alla vigilia dell'8 marzo, per ironia della sorte”, protesta Brandi.

Il “progetto innovativo”, così viene definito dall'Iss, contiene la sezione Falsi miti e bufale, come ha annunciato qualche giorno fa il presidente dell’istituto, Walter Ricciardi: “È un’informazione certificata all’origine perché prodotta negli stessi luoghi in cui si fa ricerca e si produce conoscenza scientifica e un contributo all’equità e alla sostenibilità del nostro sistema sanitario”. “Peccato, però – sottolinea ProVita – che alla voce La salute della donna, non ci sia neanche una parola sulle conseguenze dell’aborto“.

“Ci si preoccupa di smentire fake come il fatto che la birra fa produrre più latte e nessuna parola sui danni fisici e psicologici che l'aborto provoca alla madre”, prosegue Brandi. “ProVita ha da mesi lanciato una petizione, sottoscrivibile sul sito NotizieProVita.it, perché le donne – conclude il presidente – siano finalmente informate in modo completo, veritiero e corretto. Anche l’Istituto superiore di Sanità si informi!”.