Filippine: una rete contro il traffico di essere umani

Nuova iniziativa per combattere il traffico di esseri umani nelle Filippine. A lanciarlo è la Conferenza episcopale, il cui responsabile per la pastorale dei migranti e delle persone itineranti, mons. Ruperto Cruz Santos, ha presenziato all’inaugurazione. Già oltre cento le persone che hanno partecipato al programma.

La rete “si impegna a lavorare per la dignità umana per e con coloro che sono diventati vittime del traffico di esseri umani“, ha dichiarato mons. Cruz Santos. Il progetto nasce dalla sinergia tra diversi organismi, fra i quali la commissione per la gioventù, l’ufficio per le donne, la commissione per l’azione sociale, la giustizia e la pace, l’associazione dei superiori religiosi delle Filippine, Talitha Kum, l’organizzazione delle donne cattoliche istituita dall’Unione internazionale dei superiori generali nel 2009, in collaborazione con altri gruppi della società civile.

Sarà un organismo “a livello nazionale guidato dai vescovi che avrà una rappresentanza in ogni diocesi e, se possibile, in ogni parrocchia per frenare la minaccia del traffico di esseri umani”, ha spiegato ad AsiaNews Marial Lea P. Dasigan, dell’ufficio per i giovani della Conferenza episcopale.

Dal giugno 2016 al febbraio 2017 sono stati segnalati 341 casi di traffico di persone e di lavoro forzato, secondo le fonti del governo, le quali sembra siano comunque in difetto.