Onu: 820 milioni di persone soffrono la fame

Sono ancora 820 milioni le persone che soffrono la fame nel mondo, pari all’11% della popolazione (dati riferiti al 2018). Dopo decenni di miglioramento, dal 2015 il trend positivo si è invertito. E’ quanto emerge dal nuovo rapporto su “Lo stato della sicurezza alimentare e nutrizione nel mondo 2019. Salvaguardarsi dai rallentamenti e dalle recessioni economiche” presentato ieri a New York, nel corso del Forum politico di alto livello, dalle cinque agenzie delle Nazioni Unite: Fao (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per il cibo e l’agricoltura), World food programme/Pam (Programma alimentare mondiale), Unicef (che si occupa di infanzia), Ifad (Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo), Oms/Who (Organizzazione mondiale della sanità).

Il rapporto

La fame continua a crescere soprattutto in Africa e, in misura minore, in America Latina e Asia occidentale. La fame acuta aumenta soprattutto nei Paesi dell’Africa sub-sahariana, dove il livello di malnutrizione raggiunge il 20%. Ma cresce anche in America Latina e nei Caraibi, con una percentuale del 7%. In Asia aumenta nei Paesi più occidentali, con il 12% della popolazione malnutrita. Questo rende ancora più difficile raggiungere gli obiettivi che la comunità internazionale si è data per eliminare la fame nel mondo entro il 2030 (il cosiddetto “Sustainable development goal of zero hunger”). Inoltre 2 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso a cibo sicuro, nutriente e sufficiente, compreso l’8% della popolazione dell’America del Nord e dell’Europa. Secondo il rapporto delle agenzie Onu 1 bambino su 7, pari a 20,5 milioni di bambini, è sottopeso alla nascita. E sono ancora 149 milioni i bambini con un ritardo nella crescita dovuto alla malnutrizione, un dato ancora lontano dall’obiettivo che ci si è dati per il 2030. Di contro, continuano a crescere in tutto il mondo i problemi dovuti a obesità e sovrappeso, in particolare tra bambini in età scolare  e adulti. Nel 2018, infatti, almeno 40 milioni di bambini sotto i 5 anni erano sovrappeso. Nel 2016, 131 milioni di bambini dai 5 ai 9 anni, 207 milioni di adolescenti e 2 miliardi di adulti erano sovrappeso. Un terzo degli adolescenti e adulti sovrappeso, e il 44% dei bambini tra i 5 e i 9 anni era obeso. “Nei Paesi a basso, medio e alto reddito vivere in condizioni di insicurezza alimentare aumenta il rischio di obesità in età scolare, tra adolescenti ed adulti”, precisa il rapporto.

Malnutrizione acuta

Il terzo anno di crescita consecutiva della fame è il dato più significativo emerso dalla relazione dell'Onu su “Lo Stato della Sicurezza Alimentare e della Nutrizione nel Mondo (SOFI) – 2019”, commenta  Simone Garroni, direttore generale di Azione Contro la Fame Italia. “Il fatto che l'insicurezza alimentare sia aumentata per il terzo anno consecutivo dovrebbe far scattare un forte allarme. È un chiaro segnale che sono necessari maggiori investimenti e che la fame deve essere una priorità – afferma -. Se vogliamo affrontare seriamente la fame, abbiamo bisogno di un approccio più integrato che affronti le cause di fondo. Non si faranno progressi se non affronteremo le cause dei conflitti, le continue disuguaglianze che subiscono donne e ragazze e la debolezza dei sistemi sanitari nazionali. Allo stesso modo, abbiamo anche bisogno di disporre di più dati, migliori ed esaustivi. Le cifre di questo rapporto sono allarmanti, ma la vera scala della malnutrizione acuta è probabilmente molto più alta di quanto viene riportato qui”.