Ecco come funziona il progetto “dialisi in vacanza”

La Regione Toscana, come da altre 20 anni, finanzia  anche quest'anno, il progetto “Dialisi vacanza”, che consente ai pazienti nefropatici cronici che vivono in Italia e  all'estero, di andare tranquillamente in vacanza, con la sicurezza di trovare il servizio di dialisi nelle località di villeggiatura toscane. Una delibera approvata dalla giunta nel corso della sua ultima seduta conferma anche per il 2019 il finanziamento complessivo di 160.000 euro alle aziende sanitarie, che dovranno presentare i progetti mirati a garantire l'assistenza sanitaria “straordinaria” ai pazienti in dialisi.

Il progetto della Regione Toscana

“Dialisi vacanza è un progetto che la Regione Toscana porta avanti dal 1998 – dice l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – Visti i risultati positivi delle precedenti esperienze, e dato anche il costante aumento del numero di cittadini dializzati cronici, vogliamo continuare a garantire il finanziamento che ogni anno la Regione destina a questo progetto. Le cure si evolvono, ma per i pazienti che devono fare dialisi ci sono comunque oggettive difficoltà nel trovare centri dialisi vicino ai luoghi di villeggiatura. E' giusto che a tutti siano garantiti gli stessi servizi, e che chi è in dialisi possa scegliere quando e dove andare in vacanza, con la certezza di poter dare continuità alle sedute”.
Il trattamento dialitico è continuo e spesso il cittadino in trattamento è legato al luogo di residenza abituale per le sedute che si svolgono nel corso della settimana. Diventa quindi difficile per la persona in dialisi potersi spostare in luoghi per vacanza e per altre necessità, se prima non viene fatta una programmazione del viaggio e soggiorno, con la messa in rete del vari Centri dialisi.

I dati sull'insufficienza renale cronica in Italia

Le persone affette da insufficienza renale cronica sono il 3-4% della popolazione. Di questa percentuale, i pazienti che effettuano la dialisi sono circa il 13%. I cittadini in dialisi sono circa il 7 per 1,000 della popolazione, e ogni anno i nuovi casi che entrano in dialisi sono circa l'1,3 per 1,000, e risultano in costante aumento.
La Toscana ha avuto sempre una sensibilità particolare nei confronti delle esigenze dei soggetti più fragili, che altrimenti non troverebbero risposte in altre realtà italiane. Fin dal 1998 ha incentivato le aziende sanitarie a organizzare progetti mirati a garantire l'attività di dialisi ai cittadini toscani, italiani e ai turisti stranieri nei luoghi di villeggiatura della nostra regione, come pure fuori regione e all'estero. Ogni anno usufruiscono del servizio “Dialisi vacanze” circa 600/700 persone, ma il numero è in costante crescita; le prestazioni riguardano anche cittadini americani, russi, tedeschi, olandesi, svizzeri.
Il servizio coinvolge soprattutto le aziende sanitarie della costa: Viareggio, Livorno, Massa Carrara (Azienda sanitaria Toscana nord ovest) e Grosseto (Azienda sanitaria Toscana sud est). Nel 2018 i progetti mirati organizzati dalla Asl toscane hanno consentito a 856 soggetti nefropatici cronici in trattamento (per un totale di 6.200 tratamenti) di organizzare un periodo di vacanze in posti diversi da quelli di regolare assistenza.