Arriva la Carta Famiglia: ecco i vantaggi

La firma del ministro della Famiglia, Lorenzo Fontana, al decreto che dà il via libera all'attuazione della Carta Famiglia è stata una sorta di liberazione. Lo strumento che offre sconti e riduzioni tariffarie sull'acquisto di beni e servizi alle famiglie numerose, infatti, era tecnicamente pronto dal 2016, quando fu introdotto a livello teorico dall'allora governo di centrosinistra, ma mai erano state trovate le risorse necessarie per rendere concreto l'impegno del governo. Ora, grazie alla pervicacia di Fontana, la Carta Famiglia è finalmente realtà. Il costo per le casse dello Stato dovrebbe aggirarsi intorno ai tre milioni di euro in tra anni.

I requisiti e i vantaggi

La misura riguarda le famiglie italiane con almeno tre figli conviventi di età non superiore ai 26 anni e – se il requisito verrà confermato – un Isee non superiore ai 30mila euro. La Carta Famiglia potrà far accedere a sconti e riduzioni tariffarie sull’acquisto di beni e servizi che saranno concessi da aziende – sia pubbliche che private – e dagli operatori economici aderenti. Il ministro Fontana ha firmato il decreto ieri, che ora passa alla Corte dei Conti per il vaglio, dopo di che è atteso il via libera per l'emissione della Carta e per l'adesione delle aziende e degli operatori economici. 

Come funziona la Carta Famiglia

A spiegare come funziona la Carta è lo stesso Ministero per la Famiglia, attraverso una nota. Si sottolinea, anzitutto, che l'emissione della Carta sarà “in formato digitale” e “avverrà tramite apposite applicazioni per smartphone e un portale dedicato”. Pertanto, nessun oggetto fisico da tenere nel portafogli, l'utilizzo avverrà attraverso telefono e internet. Fontana ha spiegato l'obiettivo è offrire “un beneficio immediato a molte famiglie, accogliendo le richieste giunte da alcune associazioni”. Questa operazione sarà possibile solo con il coinvolgimento dei privati, “che potranno offrire beni e servizi a prezzi e tariffe scontati a favore dei nuclei numerosi. Un tassello che contribuisce a comporre un quadro più ampio di misure a sostegno di mamme e papà”.