63milioni di bambine abortite o abbandonate

In olocausto al femminile. E' quanto sta accadendo in India, il secondo Paese più popoloso al mondo con un milardo e 300milioni di abitanti. Nella patria del grande Mahatma Gandhi mancano infatti all'appello ben 63 milioni di bambine. Non sono state uccise dalle malattie né sono state vittima di omicidi ma di un assassino ben più silenzioso: l'aborto selettivo.

Il rapporto

Lo rivela il recente rapporto economico pubblicato dal governo di New Delhi. I numeri non mentono. Oggi nascono appena 940 donne ogni mille uomini: 60 bambine ogni mille “volatilizzate” nel nulla. Rapportato alla popolazione totale, secondo gli economisti si traduce statisticamente in 63 milioni di donne alle quali è stato negato il diritto di nascita.

Bolla demografica

Una bolla demografica con un eccesso di popolazione maschile dovuta a ignoranza e povertà, ma anche da un retaggio maschilista con radici lontanissime. Non è un caso, precisa sempre lo studio del governo, che spesso una famiglia con un primo figlio maschio scelga di non averne altri, contrariamente alle famiglie con prime figlie femmine che proseguono “cercando” il maschietto.

Sfida di genere

“La sfida di genere è un fattore di vecchia data, che probabilmente ci rimanda indietro di un millennio”, ha precisato l’economista autore dello studio, Arvind Subramanian. Secondo Subramanian, è fondamentale che l’India “affronti apertamente la sua preferenza sociale nei confronti dei maschi”. Prima che la “bolla” imploda.