Scuola, spostamenti, zone arancioni: le nuove misure dal 7 gennaio

La riapertura delle scuole secondarie di secondo grado slitta all'11 gennaio, con le superiori in presenza al 50%

Ha avuto il via libera del CdM nella notte il nuovo decreto con misure anti-Covid in vigore dal 7 al 15 gennaio. In estrema sintesi, il provvedimento prevede il week-end 9-10 gennaio “arancione” in tutta Italia e una fascia “gialla rafforzata” con lo stop agli spostamenti tra le regioni fino alla metà del mese, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Rivisti anche i criteri per zone rosse e arancioni.

La riapertura delle scuole secondarie di secondo grado, dopo acceso dibattito, slitta all’11 gennaio, con le superiori in presenza al 50%. Il resto degli alunni seguiranno tramite didattica a distanza, o Dad. Ieri, la ministra Azzolina aveva assicurato la riapertura per tutti gli altri studenti al 7 gennaio.

Le nuove misure dal 7 gennaio

Più in dettaglio, scrive Adn Kronos, il testo approvato in nottata prevede:

  • Per il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, il divieto, su tutto il territorio nazionale, di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma.
  • Nei giorni 9 e 10 gennaio 2021, l’applicazione, su tutto il territorio nazionale, delle misure previste per la cosiddetta “zona arancione” (articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020). Saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
  • Il testo conferma sino al 15 gennaio, nei territori inseriti nella cosiddetta “zona rossa”, la possibilità, già prevista dal decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172, di spostarsi, una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata della propria regione. Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono.
  • Resta ferma, per tutto il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, l’applicazione delle altre misure previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 e dalle successive ordinanze.
  • Inoltre, il testo rivede i criteri per l’individuazione degli scenari di rischio sulla base dei quali saranno applicate le misure previste per le zone “arancioni” e “rosse”.
  • Il testo interviene inoltre sull’organizzazione dell’attività didattica nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, con la previsione della ripresa dell’attività in presenza, per il 50 per cento degli studenti, a partire dal prossimo 11 gennaio.
  • Infine, per l’attuazione del piano di somministrazione del vaccino contro il contagio da COVID-19, sono previste specifiche procedure per l’espressione del consenso alla somministrazione del trattamento, per gli ospiti di residenze sanitarie assistite (o altre strutture analoghe), che siano privi di tutore, curatore o amministratore di sostegno e che non siano in condizione di poter esprimere un consenso libero e consapevole alla somministrazione del vaccino.