Ministero: “Scuola in presenza, vaccinazione eticamente doverosa”

Stanziati 446 milioni per il cablaggio degli istituti. Bianchi: "La nuova normalità non potrà essere quella pre-pandemica"

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Foto Fabio Ferrari/LaPresse

“In vista dell’avvio del prossimo anno scolastico, l’obiettivo prioritario è quello di realizzare le condizioni atte ad assicurare la didattica in presenza a scuola, nelle aule, nei laboratori, nelle mense, nelle palestre, negli spazi di servizio, nei cortili e nei giardini all’aperto, in ogni altro ambiente scolastico. Occorre riuscire a costruire (e a ricostruire) le condizioni relazionali e sociali che forniscono il substrato vitale per l’apprendimento, la crescita e lo sviluppo delle nuove generazioni”. Lo scrive in una circolare alle scuole il capo dipartimento del Ministero dell’Istruzione Stefano Versari il quale aggiunge che è “eticamente doverosa la vaccinazione” del personale scolastico.

Stanziati 446 milioni per il cablaggio degli istituti

È stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Istruzione l’avviso che mette a disposizione risorse che consentiranno di realizzare infrastrutture di rete negli istituti scolastici e colmare i divari presenti nel Paese. Nello specifico, il Ministero ha stanziato 446 milioni di euro per la realizzazione di reti locali, cablate e wireless, nelle scuole.

Dei primi 446 milioni disponibili, 163 sono destinati alle scuole del Mezzogiorno. Obiettivo è dotare gli edifici scolastici di un’infrastruttura di rete capace di coprire gli spazi didattici e amministrativi delle scuole, consentire la connessione alla rete da parte del personale scolastico, delle studentesse e degli studenti.

Risorse per la scuola

“Iniziamo con questo primo avviso ad assegnare le risorse che abbiamo a disposizione per la ripresa del Paese a partire dalla scuola e dalle nuove generazioni – afferma il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi -. Si tratta di un investimento importante, che consentirà di garantire infrastrutture di connessione efficienti a tutti i nostri istituti scolastici. Naturalmente, è un’attività di rafforzamento delle infrastrutture propedeutica alle azioni per il potenziamento delle competenze delle studentesse e degli studenti e del personale scolastico. Ma è chiaro a tutti noi che la nuova normalità verso la quale ci muoviamo non potrà essere quella pre-pandemica: dobbiamo fare tesoro dell’esperienza vissuta in questi mesi e costruire una nuova scuola che sappia rispondere alle sfide dei tempi che viviamo”.