Italiani su due ruote, un amore senza fine chiamato cycling tourism

La passione per i viaggi, in giro sulle due ruote. Cos'è il cycling holidays e Quali sono le mete preferite degli italiani?

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Mai come ora, inoltre, la bicicletta gode del favore degli italiani che la preferiscono per gli spostamenti in ambito urbano e nel tempo libero: le due ruote sono un mezzo in grado garantire, in modo naturale, il distanziamento sociale richiesto. E con il bonus degli ultimi decreti governativi è soldout nei negozi per l’acquisto di nuove bici.
La gamma a disposizione negli ultimi anni si è notevolmente ampliata: alle bici classiche o alle mountain bike si sono associate bici con pedalata assistita, bici pieghevoli, bici cargo per trasportare anche i figli oltre che la spesa e le veloplus, le bici per le persone con disabilità che ormai esistono anche in versione tandem e persino per il trasporto di carrozzine disabili.

Gli effetti del lockddown sulle due ruote

Alle bici si affiancano anche monopattini e scooter elettrici, di proprietà o a noleggio. Tra gli effetti collaterali del lockdown c’è anche una maggiore propensione all’uso di questi mezzi, anche a micromobilità elettrica, che ormai vediamo sempre più nelle nostre strade…e in quelle delle vacanze. Chi ama la bicicletta infatti la ama sempre: per gli spostamenti quotidiani, in particolare nei tragitti casa-lavoro, e per le ferie, infatti trascorre vacanze in bici piuttosto lunghe (oltre le 6 notti per il 50% del campione) e, nel 43% dei casi, ha l’abitudine di andare anche all’estero, soprattutto nei Paesi confinanti con l’Italia, ove il connubio tra bicicletta e vacanza è ormai consolidato.

Indagine nazionale sul cicloturismo

Come riportato da Ansa, questa è stata realizzata dall’Università dell’Insubria (e più precisamente da un gruppo di economisti dei trasporti coordinato da Elena Maggi, delegata del rettore Angelo Tagliabue per lo sviluppo sostenibile e mobility manager dell’ateneo), in collaborazione con FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, e condotta per la prima volta con un campione di 940 cicloturisti italiani, persone che scelgono la bicicletta per i propri viaggi in Italia e in Europa. Con una crescita rapida e costante negli ultimi anni, il cicloturismo è capace di coniugare sviluppo economico e qualità dell’ambiente e della vita, secondo un approccio sostenibile aderente ai principi dell’Agenda ONU 2030. Mai come ora, inoltre, la bicicletta gode del favore degli italiani che la preferiscono per gli spostamenti in ambito urbano e nel tempo libero: un mezzo in grado garantire, in modo naturale, il distanziamento sociale richiesto.

 

Il cicloturismo

L’indagine ha dato voce a chi viaggia in bicicletta fornendo, in primis, una panoramica sui fattori più importanti per lo sviluppo del cicloturismo: traffico controllato su strade condivise con veicoli a motore, un’adeguata segnaletica lungo gli itinerari e la disponibilità di informazioni dettagliate sui percorsi ciclabili, sono aspetti molto rilevanti. Condizioni favorevoli per agevolare la scelta di una vacanza sulle due ruote sono anche la sicurezza e la cura dei percorsi, la facilità di accesso a strutture alberghiere per cicloturisti e la disponibilità di servizi di prevenzione del furto come ciclo-parcheggi custoditi.

Le cycling holidays

Indagando poi attraverso le cycling holidays effettuate dal campione in Italia e all’estero dal 2017 in poi, la ricerca la messo in luce la rilevanza di diversi elementi nella scelta di destinazioni, percorsi e strutture ricettive.
Ecco che le esperienze di turismo in bicicletta sono vissute principalmente in coppia (28%) o con gli amici (23%), le tappe giornaliere sono per il 70% tra i 50 e i 70 km e la durata media della vacanza sulle due ruote è di 5 notti (il 50% fa viaggi con più di 6 pernottamenti), con predilezione per sistemazioni in bed&breakfast in Italia (48%) e in hotel all’estero (39,4%).

Dove si va in bicicletta?

Il 43% delle esperienze di viaggio in bicicletta raccontate dagli intervistati si sono svolte all’estero: Austria, Germania e Francia sono i paesi europei con il maggior numero di visite, sia per la vicinanza con l’Italia, sia per la presenza di percorsi cicloturistici conosciuti e ben organizzati, che offrono anche tappe culturali nelle città attraversate. La predilezione per chi pedala invece nel Bel Paese (il 57%) è per le regioni del Nord-Est (38%, trainate da Veneto e Trentino Alto Adige), seguite dal Nord-Ovest (27%) e dal Centro (20%), in particolare la Toscana.