Monitoraggio Iss: l’Rt si impenna a 0,91 per la variante Delta

Impennata dell’Rt questa settimana che sale a 0,91 da 0,66 della scorsa settimana. Aumenta anche l’incidenza, passando a 19 casi su 100 mila abitanti (dati di ieri) contro 11 casi su 100mila di sette giorni fa. Sono questi i dati contenuti nella bozza di monitoraggio settimanale dell’Iss- Ministero della Salute sull’andamento dei contagi ora all’esame della cabina di regia e che saranno presentati oggi.

Diciannove Regioni rischio moderato

Sono 19 le Regioni e Province Autonome classificate a rischio moderato e due (Trento e Valle D’Aosta) a rischio basso questa settimana. Lo rileva, secondo quanto si apprende, la bozza di monitoraggio settimanale dell’Iss- Ministero della Salute sull’andamento dei contagi ora all’esame della cabina di regia e che sarà presentata oggi.

Nello specifico: sono 6 le Regioni e Province autonome con un valore dell’indice di trasmissibilità Rt puntuale superiore a 1 questa settimana (Abruzzo, Campania, Liguria, Provincia Autonoma di Bolzano, Sardegna, Veneto).

Il valore più alto si registra in Abruzzo, con un Rt puntuale pari a 1.21, mentre il Molise ha registrato il valore più basso pari a zero. Poi ci sono: Basilicata 0.92; Calabria 0.96; Campania 1.12; Emilia Romagna 0.87; Friuli Venezia Giulia 0.93; Lazio 0.81; Liguria 1.12; Lombardia 0.94; Marche 0.92; Molise 0; Piemonte 0.99; Provincia Autonoma Bolzano 1.18; Provincia Autonoma Trento 0.97; Puglia 0.68; Sardegna 1.12; Sicilia 0.95; Toscana 0.91; Umbria 0.96; Valle d’Aosta 0.82; Veneto 1.17.

Cresce la variante Delta

Solo due settimane fa tutte le regioni erano classificate a rischio basso mentre dalla scorsa settimana si è iniziato ad evidenziare un aumento dei casi in 11 Regioni a cauda principalmente della variante Delta (o indiana).

La circolazione della variante Delta è infatti in aumento in tutta Italia. La variante indiana sta inoltre “portando ad un aumento dei casi in altri Paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi ed è necessario raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus”, rileva Iss. “E’ opportuno – si avverte – mantenere elevata l’attenzione”.