Elisir d’eterna giovinezza della pelle? Il massaggio facciale che viene dall’Oriente

Fra i massaggi più efficaci ed in voga nei paesi asiatici per stimolare la circolazione della pelle, la tecnica Gua-Sha e la digitopressione

Da sempre la ricerca cosmetica va a caccia de segreto di eterna giovinezza. Che ad oggi sarebbe stato rintracciato nella microcircolazione della pelle.

Purtroppo, con l’invecchiamento i capillari che irrorano la pelle apportano sempre meno nutrimento e il tessuto perde tono, colorito e compattezza. Agiscono sulla microcircolazione i sieri di nuova generazione messi a punto dal colosso giapponese della bellezza Shiseido.

Nathalie Broussard, Shiseido scientific communicator director, ha spiega all’ANSA come usarli, e quali tecniche orientali di massaggio si possono abbinare all’uso delle creme per potenziarne gli effetti.

“I sieri per la microcircolazione positiva, come Ultimune, non si rivolgono solo a un segno visibile specifico dell’invecchiamento, come le classiche creme anti rughe o anti macchie brune, ma agiscono sul funzionamento fondamentale della pelle, – spiega Broussard -. Sono universali e anche il loro modo d’uso cambia le regole standard dello skincare. Possono essere applicati mattina e sera subito dopo la detersione e anche prima degli altri trattamenti, come le creme idratanti specifiche. Certo, i massaggi sono anche molto famosi nelle abitudini di bellezza giapponesi per favorire la microcircolazione, ma hanno effetti temporanei. Combinando però l’applicazione dei nuovi sieri ad azione prolungata con alcune tecniche di massaggio, gli effetti si rivelano sinergici”.

Fra i massaggi più efficaci ed in voga nei paesi asiatici per stimolare la circolazione della pelle, Broussard ricorda la tecnica Gua-Sha, che si effettua facendo scorrere sul viso appositi manipoli di pietra come giada o quarzo, la ginnastica facciale, effettuata con le mani e con appositi movimenti specifici. “Particolarmente stimolante abbinare all’applicazione dei sieri, una tecnica applicativa specifica che combina movimenti leviganti e punti di digitopressione, chiamati anche punti Tsubo in Giappone. Tale pressione dalla testa alle orecchie aiuta a stimolare la microcircolazione e a rilassarsi” conclude Broussard.