Covid, il bollettino. Speranza: “Serve ancora cautela”

Il ministro della Salute, intervenuto a "Mezz'ora in più", spiega come gestire la nuova fase. Oggi 51.959 positivi

Sanità

Tasso di positività lievemente aumentato per quanto riguarda l’incidenza della pandemia in Italia. In una giornata che registra 51.959 contagi, la percentuale sale all’11,2%, ovvero anch’essa in lieve aumento rispetto alla giornata di ieri (10,6%). Il numero dei nuovi positivi al Covid, come ogni weekend, tende alla discesa: ieri erano stati 62.231. Per quanto riguarda i decessi, i numeri continuano a essere elevati: oggi 191 decessi (ieri 269). Era dal 9 gennaio che il numero delle vittime non scendeva sotto le 200. I tamponi molecolari e antigenici eseguiti sono stati 462.881, con il consueto calo domenicale (sabato erano stati 587.645). I ricoveri in terapia intensiva sono 1.190, 33 in meno di 24 ore fa nel saldo fra entrate e uscite (66 gli ingressi giornalieri). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari, invece, sono 16.060.

Covid, nuova fase

La pandemia inizia quindi una sua nuova fase. Da un paio di giorni è stato consentito di rimuovere le mascherine all’aperto ma gli esperti invitano a esercitare ancora cautela, specie nei contesti al chiuso. Lo stato di emergenza resterà in vigore fino alla fine di marzo, così come, per il momento, resterà anche il Super Green Pass. Lo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza, ha invitato alla cautela: “Ecdc – ha detto intervenendo a ‘Mezz’ora in più’ – dice che la pandemia è ancora in corso anche se in Europa va decisamente meglio. I tanti casi di omicron non si sono trasformati in ospedalizzazioni grazie alla campagna vaccinale: siamo al 91% di prime dosi tra gli over12. oggi stiamo piegando la curva, e senza aver dovuto far pagare un forte prezzo di chiusure”.

Speranza: “La mascherina va sempre tenuta con sé”

La vaccinazione contro il Covid ha raggiunto quindi un’ampia fetta di popolazione. Il ministro parla di un 91% fra gli over 12, un dato che ha permesso di mantenere una gestione migliore dell’emergenza. “Pure se i non vaccinati sono solo il 9%, quel 9% produce la maggioranza dei casi in ospedali e nelle terapie intensive. Va detto che le riaperture che ci stiamo permettendo sono grazie al vaccino”.

Per quanto riguarda l’uso delle mascherine, Speranza chiarisce: “Se io sono all’esterno in un parco o cammino per strada senza rischi tolgo la mascherina ma la norma che ho firmato dice che la mascherina va tenuta con sé e se ci sono assembramenti va indossata. La mascherina è stato uno strumento fondamentale in questi mesi e lo è ancora: vanno sempre indossate al chiuso e all’aperto vanno indossate appena c’è un elemento di rischio, ciò anche per buon senso”. Quando arriverà il 31 marzo, si valuterà la situazione.