Covid: antivirale Sotrovimab può causare mutazioni virus

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Il farmaco antivirale Sotrovimab, il solo trattamento con anticorpi monoclonali efficace contro la variante Omicron e ampiamente somministrato ai pazienti di Covid-19 nelle prime fasi della malattia, starebbe causando la diffusione di mutazioni resistenti del virus.

Secondo una ricerca dell’Università di Sydney, riportata da Ansa, in una proporzione dei pazienti a cui è prescritto il sotrovimab, il virus si adatta nell’organismo formando mutazioni che lo rendono resistente al farmaco. Queste persone possono poi trasmettere ad altri il virus mutato, causando insorgenze dei ceppi mutati. Se il paziente sviluppa resistenza, questa riduce di 100 volte l’efficacia del farmaco.

Lo studio sulla resistenza allo Sotrovimab

I ricercatori dell’Istituto per le malattie infettive dell’università stessa, guidati dall’immunologa Rebecca Rockett, hanno esaminato i casi dei primi 100 pazienti trattati con sotrovimab, nel distretto sanitario locale di Western Sydney durante l’insorgenza della variante Delta, fra agosto e novembre scorsi.

Hanno scoperto che quattro pazienti avevano acquisito mutazioni del virus per effetto del farmaco. I pazienti erano rimasti positivi per 23 giorni dopo aver assunto il farmaco, mentre in quel periodo aumentava il numero di mutazioni. Secondo lo studio la causa va fatta risalire alla ‘pressione selettiva’ imposta sul virus.

“Abbiamo osservato che in alcuni casi, quando si impone ‘pressione selettiva’ sul virus, questo sviluppa una mutazione che è vantaggiosa sotto quella selezione. E la nuova popolazione diventerà dominante”, scrive l’immunologa. Benché il fenomeno sia poco comune, mette in luce la necessità cruciale di un’estesa sorveglianza post-commercializzazione, sottolinea.