Vaccini, Costa: “A fine anno allargamento della platea per ricevere la terza dose”

Costa: "Serve dialogo a livello europeo sul riconoscimento del Green pass ai vaccinati con vaccini non autorizzati"

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Vaccini anti Covid nel mondo

“E’ ragionevole pensare che tra la fine dell’anno e l’inizio del 2022 si proceda con l’allargamento della platea per coloro che dovranno ricevere la terza dose” del vaccino anti-Covid. Lo ha annunciato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, sottolineando che “la politica si deve assumere la responsabilità di declinare le scelte, ma lo deve fare sulla base di quello che la scienza ci dice”.

Il Sottosegretario Andrea Costa

Costa: “Possibile capienze 100% per tutti i settori entro anno”

“Credo che sia ragionevole guardare a fine anno come limite temporale in cui si può arrivare al 100% delle capienze che ancora non sono arrivate a questa percentuale. Nel nostro Paese abbiamo riaperto sostanzialmente tutto, abbiamo solo un limite sulle capienze in alcuni settori”, ha aggiunto Costa  a Sky TG24.

“C’è un dato positivo: c’è un aumento anche per le prime dosi, credo che arrivare al 90% dei vaccinabili sia obiettivo raggiungibile in poche settimane e sicuramente entro fine anno, è una percentuale che ci permetterebbe una gestione più semplice e al Paese di ritornare appieno alla normalità”.

Il problema dei vaccini non ancora autorizzati

Sul riconoscimento del Green pass per quei cittadini che si sono sottoposti a vaccini non autorizzati nel nostro Paese – il russo Sputinik e il cinese Sinovac, tanto per citare i due più noti – Costa ah detto che “stiamo lavorando quotidianamente, siamo consapevoli dell’esistenza di questo problema che riguarda tanti cittadini che si sono sottoposti al vaccino, ma con vaccini non ancora autorizzati dagli enti certificatori”.

È un problema che non riguarda solo il nostro Paese, c’è un dialogo a livello europeo. Credo che a breve arriveremo a dare la possibilità di ottenere il green pass per poter lavorare a questi cittadini che si sono sottoposti a vaccino, dopodiché è possibile che sia prevista anche una dose di vaccino autorizzato dagli enti certificatori per questi soggetti. Il problema è sul tavolo e credo che nei prossimi giorni arriverà una soluzione che lo risolverà dal punto di vista europeo”.