La Giornata Internazionale della Pace: 415milioni i bambini a rischio nelle guerre

Nella giornata della pace intitolata "Shaping peace together", i dati di Save the Children parlano chiaro: nel 2019 mille attacchi a scuole e ospedali. I Paesi più colpiti sono Yemen e Siria.

infanzia
foto Save the Children

La Giornata Internazionale della Pace si celebra ogni anno il 21 settembre. E’ stata istituita il 30 novembre 1981 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite tramite la risoluzione 36/67. La Giornata Internazionale della Pace nasce dalla volontà di creare un giorno all’insegna della pace mondiale e della non violenza. L’intento delle Nazioni Unite è stato quello di promuovere azioni educative e di sensibilizzare i governi alla risoluzione dei conflitti. Le guerre sono tutte ingiuste, non solo perché distruggono vite innocenti, ma rubano l’infanzia a migliaia di bambini in tutto il mondo.

Il Covid-19 aggrava la situazione

Quest’anno la giornata della pace è più importante e difficile di altri anni. Non solo per i conflitti in Yemen e Siria dove l’infanzia è più a rischio ma anche perché il Covid-19 aumenta i decessi tra la popolazione più giovane nei paesi più esposti dalla guerra. Il tema del giorno quest’anno è “Shaping peace together” – Creiamo la pace insieme. L’Onu ha scelto questo tema perché siamo tutti coinvolti in una guerra a un nemico invisibile, il Covid. Il nemico da affrontare è uguale per tutti. Più ci uniamo più saremo capaci di sconfiggerlo.

I bambini nelle guerre

Ad oggi nel mondo i bambini esposti alla furia delle armi e del Coronavirus sono 415 milioni, secondo i dati diffusi da Save the Children. I paesi più pericolosi sono lo Yemen e la Siria, ma sono anche di cui sappiamo di più perché sono quelli che hanno una esposizione mediatica più alta. Ci sono anche tante altre realtà nascoste che negli anni hanno portato all’uccisione di decine di migliaia di piccoli innocenti. Per ricordarli tutti, Save the Children ha realizzato una serie di podcast intitolati “Children of War” – I bambini nelle guerre. Questa serie di storie sono disponibili su Spotify e sui social dell’Organizzazione mondiale per la tutela dei bambini.

Sensibilizzare i più piccoli

Sono cinque i sopravvissuti alle cinque guerre raccontante nei podcast, dalla Seconda Guerra Mondiale alla Guerra del Biafra, dai genocidi in Rwanda ad oggi. Insieme alle storie si possono scaricare dal sito di Save the Children delle attività didattiche sulla pace da fare tra casa e scuola. E 10 libri per bambine e bambini, da scaricare e regalare. Perché: “Ci sono cose da non fare mai, né di giorno né di notte, né per mare né per terra. Per esempio la guerra”. (Gianni Rodari).

L’impegno dell’Unicef per sostenere i bambini durante l’emergenza coronavirus