Vado a visitare Gesù, il mio congiunto

La sofferenza di non poter visitare la casa del Signore. E di non ricevere il Corpo di Cristo

Ho ascoltato poco fa la Santa Messa in Tv. È veramente triste vedere una chiesa vuota ed io comincio a sentire forte la sofferenza di non poter assistere di persona alla celebrazione della Santa Messa e il non poter fare la Santa Comunione. Ora che, dopo il 4 maggio, si potrà andare a trovare i congiunti, le persone care, io andrò in chiesa a trovare il mio Amico più caro. L’ho ripetuto tante volte: Dio si può incontrare ovunque e si può riconoscere nella persona che ti è accanto, che chiamiamo prossimo, è vero, ma è nel Tabernacolo che Gesù ci aspetta ed è una presenza fisica la Sua.

Quando ero seminarista pregavo fino a tarda sera e più di una volta Mons. Cardenà è venuto a chiamarmi, dicendomi di andare a dormire perché la chiesa doveva essere chiusa. A me dispiaceva smettere di pregare ma sopratutto mi addolorava pensare che lasciavo da solo il Cristo nel tabernacolo. Oggi ho avvertito quella stessa sofferenza.