Microsoft, un'autotassa per l'ambiente

E'uno dei colossi della tecnologia che presta maggiore attenzione alla tutela dell'ambiente. Stiamo parlando di Microsoft e della scelta dell'azienda statunitense di voler raddoppiare la propria tassa interna sulle emissioni di carbonio. Per ogni tonnellata di carbonio verrano pagati 15 dollari. La decisione è stata annunciata, sul blog ufficiale della multinazionale di Redmond, dallo chief legal officer Brad Smith. Nel suo post ha spiegato che questa scelta è motivata “dalla grandezza e dalla velocità dei cambiamenti ambientali”. 

Nel 2012 la svolta green

Il denaro generato da questa iniziativa servirà a rendere sempre più sostenibili le molteplici attività dell'azienda. Che ha deciso di autotassarsi fin dal 2012. Ma non è finita qui, perché sempre nello stesso messaggio, Smith ha fatto sapere che entro la fine dell'anno Microsoft alimenterà il 60% dei propri data center con fonti rinnovabili. Inoltre, entro il 2023 il colosso dell'informatica dovrebbe riuscire a portare l'utilizzo di elettricità da fonti pulite al 70%. “Questo road map è lungi dall'essere completa” – ha aggiunto Smith – “ma è un primo passo nel rinnovato impegno per la sostenibilità”. E ancora: “Il tempo è troppo breve, le risorse troppo esigue e l'impatto troppo grande per aspettare. E' necessario agire ora, supportati dai dati e dalla tecnologia, per contrastare il cambiamento climatico”. 

Anche i social si adeguano

A partire dall'anno prossimo, Facebook dovrebbe ridurre le emissioni di CO2 del 75% e impiegare esclusivamente fonti di energia pulita. Obiettivo fissato da Bobby Hollins, il direttore per l'energia globale dell'azienda di Mark Zuckerberg. D'altronde è una meta ineludibile visto che i concorrenti, Apple e Google, sono già ecosostenibili al 100%. E questo ormai fa la differenza per i consumatori.