L'IA che predice stragi e suicidi a scuola

Un algoritmo che prevedere e sventare le “tragedie annunciate” nelle scuole superiori americane, quali sparatorie e suicidi. Non è il sequel del fantascientifico “Minority report”, ma il risultato di una strategia di tre distinte compagnie informatiche che hanno messo in campo algoritmi in grado di intervenire prima che la tragedia accada.

L'algoritmo salva vite

Finora, i dati sembrano confermare: evitate almeno sedici potenziali sparatorie e centinaia di giovani salvati da un possibile suicidio. E' il bilancio del primo anno di test di intelligenze artificiali 'addestrate' a riconoscere potenziali rischi nelle scuole superiori americane. Come? Studiando i messaggi lascati dai giovani studenti sui social. 

“Molti studi – afferma Bill McCullough, vicepresidente di Gaggles – hanno mostrato che i ragazzi comunicano prima di un atto violento, e lo fanno per via elettronica“. Il vicepresidente sostiene che grazie a Gaggles sono state sventate 542 minacce di suicidio lo scorso anno, e di aver impedito a 240 ragazzi di portare un'arma a scuola. Nello specifico, l'intelligenza artificiale scandaglia i testi prodotti dagli studenti, compresi quelli postati sui social, cercando degli indizi di potenziali intenti omicidi o suicidi. Se si trova un 'sospetto' il sistema manda una mail alla scuola e ai genitori, fino ad arrivare all'Fbi nei casi più gravi. L'algoritmo di una delle tre aziende – la Banrk – che applicano questo protocollo nelle scuole, manda tra 35 e 55mila alert al giorno e – secondo l'azienda – ha già sventato almeno sedici minacce credibili. La Bark in un anno si è diffusa in oltre 1100 distretti scolastici frequentati da 2,6 milioni di studenti, fra cui quello di Parkland, teatro di una delle peggiori stragi della storia statunitense.

Il massacro

Il massacro alla Marjory Stoneman Douglas High School fu una strage in ambito scolastico avvenuta il 14 febbraio 2018 alla Marjory Stoneman Douglas High School di Parkland. Diciassette persone furono uccise e molte altre portate in ospedale dopo che un ex allivo con disturbi psichici aprì il fuoco su compagni e insegnanti. Il ragazzo era già segnalato ai servizi sociali e prima della strage aveva postato numerosi messaggi violenti che lo ritraevano con armi in mano.