Ecco Collapse OS, il sistema operativo “post-apocalittico”

Si chiama, significativamente, Collapse OS ed è un sistema operativo “post-apocalittico” pensato per tecnologie 'di scarto', quelle in grado di sopravvivere al collasso della società come la conosciamo, in un (ipotetico) futuro post-apocalittico segnato da cambi climatici, guerre nucleari o tecnologiche.

Era post-tecnologica

E' la suggestiva proposta ideata dal programmatore Virgil Dupras che ha creato 'Collapse OS' – per ora ospitato dalla piattaforma GitHub – un sistema operativo in grado di funzionare su processori vecchi e anche su sistemi minimali e improvvisati, attraverso tastiere, schermi e mouse di fortuna. Il sistema operativo è open source e al momento funziona su un computer fatto in casa con processori Z80 a 8-bit, lanciato per la prima volta nel 1976 e “usato in così tante macchine diverse da poter metterci le mani su anche in un mondo post-apocalittico”, ha detto Dupras che, il suo progetto, sta cercando finanziatori e programmatori che lavorino con lui. “Mi aspetto un crollo della nostra filiera produttiva globale prima del 2030″, spiega Dupras sul sito del progetto ripreso da Ansa. “Non saremo più in grado di produrre la maggior parte della nostra elettronica perché dipende da una filiera molto complessa che non potremo rimettere in piedi per decenni“, avverte. Per questo cerca persone che credano, come lui, nella fine del mondo (tecnologico). “Potrei finire da solo il progetto ma sarebbe più divertente farlo insieme ad altri sviluppatori – ha concluso Dupras – Per partecipare basta avere una certa idea del futuro e certe capacità tecniche. Se queste persone esistono, mi piacerebbe incontrarle”. Prima che sia troppo tardi, possibilmente.