Siccità, cambiamenti climatici e desertificazioni: gli interventi da mettere in campo

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La questione della siccità ha un’importanza fondamentale e deve essere affrontata in maniera molto forte e determinata perché, i cambiamenti climatici, se non ci sarà uno stop, produrranno in misura sempre maggiore problemi di desertificazione o grandi mutamenti ambientali. Bisognerebbe agire subito sul versante strutturale, partendo dalla manutenzione e dalla modernizzazione delle infrastrutture, attuando gli investimenti necessari per quanto riguarda l’adduzione e il trasporto dell’acqua, su cui le statistiche hanno accertato una perdita nelle condotte pari a oltre il 40%, con punte che raggiungono il 60% nel Mezzogiorno.

Occorrerebbe poi mettere in campo degli interventi per quanto riguarda l’irrigazione in agricoltura attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie che, attualmente, vengono già sperimentate in Italia ma bisognerebbe ampliarle, come ad esempio l’utilizzo delle acque reflue delle città adeguatamente depurate. Oltre a ciò, è necessario utilizzare tutti gli strumenti tecnologici disponibili per fare l’irrigazione a tempo. Non possiamo più permetterci di disperdere molta acqua nelle coltivazioni ma, al contrario, come in alcuni paesi mediorientali, potremo utilizzare il sistema a goccia per evitare gli sprechi. Bisognerebbe poi approntare dei grandi contenitori per l’acqua piovana da apporre in varie zone del paese al fine di poterla utilizzare nei periodi di maggiore siccità. Inoltre, sarebbe estremamente utile, costruire dei nuovi invasi, anche naturali, attraverso, ad esempio, l’utilizzo di grotte o miniere abbandonate, da adoperare in caso di necessità.

C’è poi l’utilizzo urbano e domestico dell’acqua da parte dei cittadini, installando della rubinetteria temporizzata e regolando l’intensità del getto d’acqua nelle fontanelle pubbliche. È consigliabile, per il singolo utilizzatore, preferire la doccia al bagno in quanto consente di risparmiare fino a 100 litri d’acqua alla volta, lavarsi i denti tenendo il rubinetto chiuso e farsi la barba colmando il lavandino d’acqua, chiudendolo col tappo, e poi lasciarla scorrere una volta terminata la procedura. L’acqua è un bene del Signore, fondamentale per la vita e la sopravvivenza del genere umano, non disperdiamola.