“Se tacete, tacete per amore. Se parlate, parlate per amore. Se correggete, correggete per amore. Se perdonate, perdonate per amore. Sia sempre in voi la radice dell’amore, perché solo da questa radice può scaturire l’amore. Amate, e fate ciò che volete. L’amore nelle avversità sopporta, nelle prosperità si modera, nelle sofferenze è forte, nelle opere buone è ilare, nelle tentazioni è sicuro, nell’ospitalità generoso, tra i veri fratelli lieto, tra i falsi paziente. E’ l’anima dei libri sacri, è virtù della profezia, è salvezza dei misteri, è forza della scienza, è frutto della fede, è ricchezza dei poveri, è vita di chi muore. L’amore è tutto”. (S. Agostino).
Questo “Discorso” sull’amore del vescovo d’Ippona e Dottore della Chiesa, Sant’Agostino (354-430), oltre ad invitarci ad una riflessione con il cuore e la mente aperta, per molti può sembrare un discorso fuori dal tempo e dalla logica umana di questi tempi, la società sembra aver messo da parte il valore e l’importanza dell’amore.
Analizzando il “Discorso”, c’è un invito a tutti e a ciascuno a vivere con amore, quell’amore che Gesù ha portato sulla croce, come messaggio all’umanità per comprendere che solo l’amore può salvare il mondo. Soltanto vivendo e agendo ogni giorno con amore, possiamo riuscire a superare le nostre fragilità e debolezze, e possiamo aprire un dialogo continuo con il prossimo.
L’amore, non prevede il soliloquio, ma ci spinge ad andare incontro all’altro, a non passare oltre, come nella parabola del samaritano, ma a riscoprire il vero significato profondo dell’amore, quello che ci fa comprendere cos’è la fede, che non può esistere, crescere ed alimentarsi senza il soffio dell’amore. Proprio da questo amore, possiamo trarre la forza e la speranza per proseguire il nostro cammino, davanti alle difficoltà che la vita ci presenta ogni giorno .
Certo, parlare d’amore, in quest’epoca che sembra aver messo da parte valori e principi, può sembrare utopistico, visto che quando si parla d’amore o ci si riferisce ad esso, entrano pensieri e considerazioni che il più delle volte, considerano solo l’aspetto materiale, tralasciando invece gli aspetti che rendono l’amore come il fondamento della nostra vita. Ce lo ricorda Dante (1265-1321) alla fine della “Divina Commedia” con le parole: “L’amor che move il sole e le altre stelle”.
Quell’Amore, è la presenza continua e rispettosa di Dio, in tutto quello che facciamo, è il Suo volerci bene ogni momento, in ogni occasione, il Suo amore incondizionato significa protezione, vuol dire che non siamo e non saremmo mai soli. Ce lo conferma il Vangelo di Giovanni: “Dio è amore; e chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui…”.
E’ l’amore di Dio, che fa parlare e scrivere lo stesso S. Agostino, il solo amore che può tutto, che resiste al tempo e alle stagioni, e potremmo aggiungere anche alle mode e alle tante ideologie inventate dall’essere umano, che hanno provato e cercato di sostituire l’amore stesso, nel passato e forse nel presente. Concludiamo con un invito a tutto il genere umano che Sant’ Agostino ci rivolge con parole semplici e adatte a tutti: “Comincia ad amare Dio e per l’amore di Dio, amerai l’uomo”.
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