Le nuove tecnologie al servizio della campagna di vaccinazione

Uber, l’azienda di trasporto automobilistico privato di San Francisco che, attraverso un’applicazione mobile, mette in contatto passeggeri e autisti di tutto il mondo, si sta apprestando a lanciare più di una mezza dozzina di nuove funzionalità. Tra queste una che consentirà agli utenti di prenotare l’appuntamento per i vaccini presso le farmacie della Walgreen Company e, contemporaneamente, prenotare un passaggio in auto per raggiungere il luogo designato.

La Walgreen Company è la seconda più grande catena di farmacie degli Stati Uniti dopo la CVS Health. Nelle farmacie del gruppo è possibile farsi consegnare prescrizioni mediche, ricevere indicazioni di cura e acquistare medicinali.

Nata a Chicago, Illinois, nel 1901, da agosto 2016 la società opera con 8.175 negozi in cinquanta stati, oltre a Porto Rico, le Isole Vergini Americane e Washington D.C.

Le nuove funzionalità, annunciate settimana scorsa, rientrano in quella che Uber descrive come “la strategia vai a prendere“.

Questo allo scopo di segnare un ritorno a operazioni commerciali più “normali”, dopo 14 mesi di arresti causati dalla pandemia COVID-19. Le numerose funzionalità, che includono la prenotazione del vaccino, un servizio di ritiro e riconsegna dell’auto a noleggio, la possibilità di prenotazione di corse riservate verso gli aeroporti con oltre un’ora di tempo di attesa e le opzioni per ritirare il cibo durante un tragitto, fanno tutte parte del nuovo sistema di business voluto da Uber.

All’inizio del 2020, Uber sembrava volersi espandere diversamente grazie ad una rete di attività che copriva taxi, aerei e auto a guida autonoma, consegne, ridesharing, una piattaforma di prenotazione merci e noleggio condiviso di e-bike e monopattini. Poi il suo consiglio di amministrazione decise di abbandonare lo sviluppo dell‘unità di micromobilità condivisa Jump, del progetto di aerotaxi autonomo Uber Elevate e vendette la divisione di guida autonoma Uber ATG e la sua partecipazione nel ramo logistico Uber Freight.

Questa scelta ha avuto sicuramente un razionale: in quest’ultimo periodo Uber ha raddoppiato i servizi di condivisione dei viaggi e delle consegne, acquisendo Postmates e Drizly, scommettendo che queste due aree sarebbero state il percorso migliore per la redditività. L’iniziativa “GO GET vaccinated with Uber and Walgreens” di Uber è una continuazione di questa strategia. 

Nel frattempo, le conseguenze del COVID-19 hanno decimato il business dei trasporti in auto, di Uber e dei suoi concorrenti. Invece le consegne sono esplose.

“Nell’ultimo anno, l’azienda si è evoluta in una piattaforma in cui stiamo facendo due cose con una concentrazione incredibile e un’intensità incredibile”, ha detto in una recente intervista il CPO di Uber, Sundeep Jain. “Aiutando gli utenti ‘go’ ad aiutare gli utenti ‘get’ abbiamo davvero evoluto questa piattaforma in cui puoi andare ovunque e ottenere qualsiasi cosa.”

Per Uber, questo significa creare prodotti che permettano alle persone di “andare” (go) da qualche parte utilizzando una varietà di modalità diverse (dalle auto ai monopattini, dagli autobus alle altre forme di trasporto pubblico) e “ottenere” (get) qualsiasi cosa (tipo il cibo preparato dai ristoranti, e, a breve termine, espandersi in generi alimentari, prescrizioni e alcol).

Questa direttiva “vai” e “ottieni” sta influenzando lo sviluppo del prodotto dell’azienda e persino le strategie aziendali di acquisizione. “Con l’acquisizione di Postmates, l’azienda sta consegnando persino gli iPhone” ha osservato Jain.

Tra le nuove funzionalità c’è anche “Uber Rent with Valet”, che consente agli utenti negli Stati Uniti di noleggiare un’auto direttamente dall’app Uber. Il veicolo viene quindi consegnato all’utente, a casa o in aeroporto. La funzione “Uber Reserve”, poi, è in fase di implementazione negli Stati Uniti e include il monitoraggio dei voli, 60 minuti di attesa per l’eventuale ritardo del volo e il ritiro dell’auto appena usciti dall’aeroporto, senza attendere.

Sul fronte “get” di questa strategia, Uber ha lanciato “Pick Up and Go”, che consente a un utente di “rideshare” di effettuare un ordine di ritiro e di aggiungere una fermata per ritirare l’ordine mentre è in viaggio verso la destinazione finale. Uber ha anche implementato un nuovo pulsante “pianificazione” che include un’opzione per ordinare prodotti nei negozi, anche quando sono chiusi.

L’azienda sta ampliando altri programmi già esistenti, come la possibilità di ottenere un’auto con conducente per più ore e più destinazioni, invece che per un solo viaggio. “Questo è meno diffuso negli Stati Uniti ma molto popolare in Asia, in America Latina”, ha detto Jain.

Tutto questo, ovviamente, è finalizzato alla creazione di nuova “redditività”. E sembra essere più facile ora, di quanto non lo fosse un anno fa.

Uber ha anche riferito che le sue prenotazioni a marzo hanno raggiunto il livello mensile più alto nei quasi 12 anni di storia dell’azienda. L’attività di mobilità dell’azienda ha registrato un tasso di prenotazione lordo annualizzato di 30 miliardi di dollari, con prenotazioni medie giornaliere in aumento del 9%, mese su mese. L’attività delle consegne della società ha stabilito un altro record di tutti i tempi, superando un tasso annuo di prenotazioni di 52 miliardi di dollari a marzo, crescendo di oltre il 150% su base annua.

Il programma “Go Get” segna un cambiamento verso nuovi strumenti di business, per esempio aggiungendo la consegna senza caricare al cliente ulteriori costi, e questo riflette un cambiamento anche nel comportamento dei consumatori, che è stato indotto dalla pandemia da COVID-19.