L’importanza e il senso profondo del matrimonio

Non è nuova la crisi che il sacramento del matrimonio sta vivendo, e sicuramente l’emergenza sanitaria ha contribuito a diminuire i numeri di coloro che si uniscono indissolubilmente di fronte a Dio. Infatti, dapprima l’impossibilità di poter celebrare le nozze con partecipazione di popolo, poi le restrizioni per i festeggiamenti, hanno scoraggiato molti giovani facendo rinviare il matrimonio a data da destinarsi. Eppure, la crisi che questo vive non può e non deve sminuire la sua portata. Anzi, proprio ora è il momento per ribadire l’importanza e il senso profondo che esso ha nella vita di coppia, prima ancora dell’importanza che può avere il clima di festa in cui i nubendi desiderano immergersi.

Osservando da vicino il rito, notiamo fin da subito come il matrimonio si fonda sul consenso libero degli sposi, che si accolgono vicendevolmente, perché dono di Dio l’uno per l’altro. Torna alla mente il secondo racconto della creazione, testimoniato da Genesi, nel quale il Signore fece scendere un torpore sull’uomo e plasmò la donna; l’uomo allora si trovò accanto la donna come dono da accogliere, dono che si perpetua nel tempo ogni volta che, tra le vicende della vita, Dio pone accanto all’uomo la sua sposa e alla donna il suo sposo. Inoltre, dopo lo scambio degli anelli, segno della reciproca fedeltà, attraverso le quattro formule di benedizione proposte, la Chiesa invoca lo Spirito Santo affinché l’amore degli sposi diventi segno dell’alleanza di Dio con il suo popolo e dell’amore di Cristo per la sua Chiesa: “un amore disposto a donarsi senza chiedere nulla in cambio” (IV formula).

Da questo il matrimonio risulta essere la “forma più elevata di comunione tra le persone umane e una delle migliori analogie della vita trinitaria. Quando un uomo e una donna uniscono il loro corpo e il loro spirito in un atteggiamento totale di apertura e donazione di sé, formano una nuova immagine di Dio. La loro unione in una sola carne non risponde semplicemente a una necessità biologica, ma all’intenzione del Creatore” (Comunione e servizio, n. 39). Dunque, con il sacramento del matrimonio gli sposi si immergono nell’amore di Cristo e da esso si lasciano trasfigurare affinché siano l’uno per l’altro, e per il mondo intero, segno permanente della fedeltà di Dio alla sua alleanza e dell’amore di Cristo per la Chiesa.