In futuro, Gesù tornerà nella società digitale?

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Foto di Peter H da Pixabay

Quando accadono gravi disgrazie sulla Terra: terremoti, alluvioni, pandemie, guerre che provocano morti, distruzioni, sofferenze, tutti ci chiediamo perché di queste disgrazie? Sono spesso causate dall’uomo o da fenomeni naturali, che talvolta sono anche la conseguenza di una mancata tutela dell’Ambiente da parte dell’Uomo. Chi ha la fede cristiana si rivolge a Dio, alla Madonna, ai Santi e si affida alla loro intercessione, ma resta incredulo e spesso sconvolto del perché certi eventi accadono, causando tante sofferenze, anche quelle dovute a mali ancora incurabili o morti improvvise che colpiscono i più innocenti: i bambini. Chi non ha una fede cristiana oppure è ateo, o è agnostico o è semplicemente un nichilista, vive con rassegnazione le catastrofi, le malattie, le guerre affidandosi alle capacità dei Poteri che governano la Società. Tralasciamo la risposta a questi interrogativi che molti Filosofi dall’antichità ai giorni nostri hanno cercato e cercano di dare con le logiche della Scienza e della Ragione, perché questa non é la sede di un corso di Filosofia, di Antropologia, di Teologia.

Vogliamo delimitare questa nostra riflessione per rispondere a una semplice domanda che spesso ci facciamo, per rispondere a una suggestione che è rivolta, in particolare, a chi conosce la figura storica di Gesù Cristo, a chi crede, ma anche a chi non crede nei Vangeli:
ma Gesù tornerà in futuro nella società digitale? E se Gesù tornasse veramente nella società digitale? Benedetto Croce diceva: la storia nostra è storia della nostra anima, in un suo famoso saggio. (1) L’ammissione di una dimensione corporea e di una dimensione spirituale e morale già differenziano una gran parte dell’Umanità. Ma perché mai Dio dovrebbe ritornare nella Storia dell’Umanità se è già venuto una volta, attraverso l’incarnazione di Suo Figlio Gesù Cristo? Con la Crocifissione e la Resurrezione, Gesù ha completato il Progetto divino che nella Bibbia viene anticipato per chi crede alla veridicità di quel Progetto.

In realtà non sono pochi gli Studiosi (2) (3) che scrivono e invitano Gesù a ritornare sulla Terra! In realtà per chi ha la Fede Cristiana, Gesù, dopo la sua Resurrezione, è ritornato sulla Terra come Spirito Santo ed è presente in ognuno di noi che lo accoglie nell’Eucarestia. Ma allora perché questa insistenza nel chiedere a Gesù di ritornare, di farsi rivedere nell’era digitale magari in una trasmissione televisiva planetaria? In realtà se ascoltiamo San Paolo (4), Gesù già riserva a ciascuno di noi tesori non solo nel tempo presente, ma anche nel tempo futuro. Infatti e’ Gesù stesso che ce lo dice, dopo la sua Resurrezione quando apparve ai Discepoli, si avvicinò e disse loro: “A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. (5)

Con la Sua Resurrezione, Gesù ha dato a tutti la Speranza per l’Eternità, oltre la nostra vita terrena. Siamo in un tempo che e’ al culmine di una crisi di partecipazione dei Cattolici a vivere la pratica religiosa, la preghiera quotidiana singola, con i propri cari in Famiglia e con la comunità nella Parrocchia dove si vive. In realtà secondo il Magistero dei Pontefici dovremmo liberarci dall’indifferenza. (6) Un altro monito è quello di Mons. Giampaolo Crepaldi, presidente dell’Osservatorio internazionale Cardinale Van Thuan (7) Riguarda l’afasia che si è impadronita di noi Cattolici e ci ha portati progressivamente, in questi ultimi decenni, a non farci più carico di partecipare e servire alla costruzione della Polis, del Bene Comune, ma di limitarci a forme di volontariato sociale e di solidarietà nei momenti di estremo bisogno, encomiabili, ma del tutto inadeguate al nostro impegno richiestoci da Gesù nella Storia.

“Gesù è morto” è una celebre frase del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche, riportata nelle sue opere (8). L’espressione vuole rappresentare ermeticamente, sotto forma di metafora o breve aforisma, un avvenimento simbolico ovvero la decadenza del mondo occidentale nell’ultimo squarcio del II^ millennio. Altro richiamo anti cristiano che attrae verso il Relativismo e Nichilismo e’ che “Dio non esiste…. perché “Dio e’ l’Uomo, con il potere di modificare il suo DNA e di creare un essere transumano” (9)
In questo scenario chiediamoci: “Ma il Figlio dell’Uomo quando verrà, troverà la Fede sulla Terra?”. (10) È una domanda che c’inquieta, ma che ci orienta alla vera natura della nostra Fede, che non è né una pura adesione intellettuale a verità non evidenti, né semplicemente fiducia.

Quindi la domanda la riproporremmo così: “Che cosa faccio Io che ho la Fede per vivere con la presenza di Gesù? Che cosa faccio oggi per cercare Gesù negli altri?” E infine “Io che non ho la Fede, che cosa faccio per voler cercare e trovare Dio nella mia Vita e in quella dell’Umanità intera?”. In realtà nell’era digitale i Giovani, e non solo loro, ma molti di noi vorremmo vivere e vedere Dio nel mondo virtuale del Metaverso; vorremmo ascoltarlo e vederlo in un Tik Tok, in uno streaming a livello globale e quindi vorremmo ascoltare le Sue Parabole con esempi della società digitale. In realtà, dovremmo risvegliarci nella realtà vera e non nella realtà virtuale; riprendiamo il Cammino con tutta la nostra integrità di Persona, con la nostra Cultura e le nostre radici, i nostri talenti, con l’umiltà, che è una delle Virtù etiche più difficili.

Ripartiamo ogni giorno e ispiriamoci a quel poco o quel tanto di Spirito di Dio che è in ciascuno di noi, credenti e non credenti. Ricordiamoci che Gesù ci ha chiesto di scoprire lo Spirito di Dio con il nostro libero arbitrio, con quella libertà che tutti abbiamo per volerlo scoprire o per non cercarlo e quindi per non scoprirlo mai nella nostra Vita.


(1) Croce, B., La Storia come Pensiero e come Azione Editori Laterza I^ Ed. 1938 e poi 7 edizioni
(2) Salvatore Mongiardo, Gesù ritorna da Crotone. Gangemi Editore (2016)
(3)Enzo Fortunato, E se tornasse Gesù, San Paolo 2021
(4) Nella lettera agli Efesini, San Paolo c’invita a conoscere il consiglio di Dio e il suo amore (cap. 3 v. 14-21).
(5) Vangelo (Mt 28, 16-20)
(6) Numerose esortazioni e omelie di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco
(7) Crepaldi G., Un Paese smarrito e la speranza di un popolo. Appello politico agli italiani. Ed. Cantagalli, 2014
(8) Nietzche F., La gaia scienza e Così parlò Zarathustra.
(9) Secondo il filosofo francese Edgar Morin con la sua teoria di Nuovo Umanesimo
(10) Vangelo (Luca 18-8)