La forza gentile del volontariato

Il mondo del volontariato, in questi tempi difficili, sta dimostrando di avere l’energia e l’inventiva necessaria per valorizzare il patrimonio delle diverse comunità e, nello stesso tempo, la capacità di lenire, con grande slancio e generosità, le sofferenze emergenti. In altre parole, grazie ai volontari, si sviluppa e incentiva il senso di comunità e il benessere collettivo.

Servono però degli strumenti nuovi per sostenere il mondo del volontariato che, nell’eccezionalità degli ultimi due anni, ha saputo fare fronte comune nell’affrontare le emergenze, rispondendo con il linguaggio universale dell’altruismo e ricucendo le ferite. Le istituzioni devono quindi sostenere questo prezioso e irrinunciabile corpo intermedio attraverso la destinazione di maggiori risorse umane e materiali, una su tutte le ragazze e i ragazzi del Servizio civile universale.

Sostenere il volontariato significa aiutare le persone con fragilità e, nello stesso tempo, prendersi cura di quella che papa Francesco definisce la nostra casa comune. L’aiuto al prossimo in difficoltà rappresenta il bene immateriale più prezioso che ognuno di noi ha e, l’opera di volontariato, è uno dei modi più immediati per esercitarlo in forma organizzata.

Spero che, in futuro, il numero delle persone che si dedicano al volontariato in ogni sua forma cresca in maniera esponenziale. Questo donerà a tutti noi la giusta attitudine per comprendere sempre di più le nuove sofferenze, ma soprattutto per rimettere la fragilità al centro della società.