La disabilità e il progresso digitale, per certi aspetti, sono un binomio importante, soprattutto con le evoluzioni introdotte forzatamente dalla pandemia e, in special modo, se ci si riferisce a disabilità di tipo motorio e sensoriale. Tecnologie e ausili stanno rivestendo un ruolo estremamente significativo nel miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità, in particolare per il raggiungimento di una maggiore autonomia, al fine di permettere loro di lavorare e studiare, nonché negli aspetti riguardanti la cura dei più svariati tipi di disabilità. Oltre a ciò, la strumentazione tecnologica consente di ampliare le capacità comunicative e relazionali delle stesse.
Le istituzioni, le associazioni e tutti gli enti preposti, devono quindi fare ogni sforzo, affinché le persone con disabilità e i loro famigliari possano fruire di tutti gli ausili e la strumentazione tecnologica necessaria per far sì colmi il gap digitale e, nel contempo, si favorisca l’inclusione sociale delle stesse attraverso il consolidarsi di quelle che definirei buone pratiche digitali.
Inoltre, attraverso l’utilizzo virtuoso delle tecnologie informatiche, si dovranno mettere in campo tutte le evoluzioni normative necessarie per incentivare la ancora troppo bassa inclusione lavorativa delle persone con disabilità e garantire loro una adeguata riqualificazione delle competenze digitali attraverso un’azione congiunta con gli operatori del settore.
Infine, è importante che, l’utilizzo di tali strumenti, venga sempre accompagnato da una adeguata formazione di tipo umano, per far sì che, attraverso il loro utilizzo, si riesca a veicolare un messaggio di amore, altruismo e inclusione, con l’obiettivo di mettere le persone con fragilità al centro della società.