L’ancora che può salvarci durante e dopo il Covid

Il Covid-19 è devastante e, secondo molti scienziati, non ha ancora terminato di seminare vittime e desolazione, che sta colpendo l’intera umanità, ormai disorientata e spaventata per le proprie sorti.

Si avverte nell’aria un profondo smarrimento e le persone, coperte con  mascherine, sembrano vagare all’interno delle città alla ricerca della normalità che non esiste più, cosa che faticosamente vogliono ammettere. La vita è cambiata, le persone stanno cambiando. La paura  e l’ansia stanno prendendo il sopravvento. Non si fanno più progetti, non si programmano più iniziative,  perché non si sa quale sia realmente la dimensione del percorso di questa pandemia.

Gli anziani osservano il mondo con infinita tristezza, consapevoli che una spada di Damocle incombe su di essi,  pronta a colpirli quando meno se l’attendono: è un virus che circola forsennatamente, che sembra sia stato  creato per annientarli tutti, per eliminarli  dalla faccia della terra. Persone che si ammassano per fare la spesa e città che si ribellano, delineano quasi lo scenario di un film apocalittico, ma si tratta della realtà che viviamo tutti e che ci fa star male.

Sembrano cadere i valori dell’esistenza e dello spirito, anch’esso provato dall’ efferatezza di questa pandemia, capace di far chiudere non solo gli occhi, ma anche le nostre anime, che fanno fatica persino a pregare, quasi fosse stata annullata anche la fede.

Ma così non è e non dovrà essere, in quanto la fede è e sarà l’unica strada per uscire dalle nostre incertezze, dalle nostre paure. La fede è l’unica via per credere nel futuro e in una nuova prospettiva di vita. Si ripartirà daccapo.
Si parlerà dell’umanità prima del Covid -19 e dell’umanità dopo il Covid -19, perché, quando la pandemia sarà finita, tutto sarà diverso e sono certo che vi sarà la riscoperta dei valori spirituali, della condivisione e della fratellanza perché tutto non potrà che rinascere nella nuova alba dell’umanità.