Via libera definitivo al progetto

Una convocazione durata mesi e, finalmente, giunta al capolinea più atteso: la conferenza dei servizi della Regione Lazio ha dato il definitivo via libera, con prescrizioni, al progetto Stadio, superando quello che era stato lo scoglio più duro per i proponenti. A questo punto, servirà solo far passare il dossier per il Consiglio comunale, dove verranno apportate le necessarie modifiche al piano regolatore: dopodiché, sarà possibile siglare l'agognata convenzione urbanistica e dare finalmente l'effettivo inizio ai lavori del nuovo impianto sportivo della Associazione Sportiva Roma. Un cantiere che non solo fornirà la squadra capitolina di una nuova casa per le partite casalinghe ma creerà numerosi posti di lavoro e dovrebbe contribuire alla riqualificazione dell'area dell'ex ippodromo.

Pallotta: “Elemento di crescita”

Entusiasta il presidente giallorosso, James Pallotta: “Sono molto felice per quello che questa giornata può rappresentare per Roma, per lo sviluppo futuro del club e per i nostri tifosi, ai quali vogliamo dare la nuova casa che meritano. Il nostro progetto rappresenterà un elemento di crescita per la città”. L'epilogo più atteso per una vicenda iniziata ormai sei anni fa, quando alla guida dell'amministrazione capitolina c'era Ignazio Marino: proprio dall'ex primo cittadino dem arrivò il primo “ok” al progetto stadio, sostanzialmente rivisto e modificato con la nuova giunta del Movimento 5 stelle. Il taglio maggiore, il progetto originale lo ha visto sulle cubature di cemento, ridotte del 50% con rinuncia alle tre torri.

Raggi: “Progetto innovativo”

Soddisfazione anche per l'amministrazione capitolina, con la sindaca Raggi che, a conferenza ancora in corso, ha twittato sul buon esito dei lavori: “#unostadiofattobene grande risultato per la città. Ok a progetto innovativo e moderno: meno cemento e più verde. Impulso per i nuovi posti di lavoro”. Tutto pronto, dunque, con il passaggio per il Consiglio comunale considerato più che altro un pro-forma: stavolta, salvo sorprese, lo stadio della Roma a Tor di Valle si farà sul serio, nonostante le remore e le proteste di numerosi comitati di quartiere e associazioni di cittadini locali. L'ultimo dubbio restava sul Ponte dei Congressi, definito indispensabile per fluidificare il traffico nell'area circostante. La delibera di pubblico interesse sul nuovo progetto era arrivata nel giugno scorso, requisito fondamentale per l'apertura della nuova confereza dei servizi nel settembre successivo.