Un anno di Raggi, il bilancio della sindaca: “Mi do 7 e mezzo, stiamo cambiando il sistema”

Tempo di bilanci in Campidoglio a un anno dal trionfo del Movimento 5 Stelle alle elezioni amministrative. Per Virginia Raggi sono stati 12 mesi difficili, nei quali non sono mancati grattacapi, dai problemi nella formazione della giunta, ai guai giudiziari, passando per i dissidi con l’ala integralista del suo partito. Ma la sindaca è, tutto sommato, soddisfatta del suo operato. “Mi darei 7 e mezzo – ha detto a margine della sua visita al Teatro Patologico a chi le chiedeva di darsi un voto – abbiamo in campo moltissimi progetti, stiamo piano piano cambiando tutto il sistema. Abbiamo riavviato i bandi per moltissime cose, tra cui il verde. Stiamo riavviando un po’ tutto, c’è ancora tantissimo da fare, la strada è sicuramente in salita, ma ci siamo e ce la mettiamo tutta”.

In una lettera inviata al Messaggero, Raggi ha raccontato il suo primo anno da sindaca.  “Un anno fa abbiamo iniziato un cammino insieme che sapevamo sarebbe stato pieno di ostacoli e difficoltà ma anche ricco di opportunità di crescita e cambiamento. È una sfida complessa che vinceremo. Ci stiamo mettendo alle spalle Mafia Capitale e le trappole che ha lasciato per disegnare una città moderna. Siamo all’inizio di una sfida lunga cinque anni. Inutile elencare i problemi che abbiamo ereditato perché sono gli stessi che tutti i cittadini verificano con mano da anni: un sistema dei trasporti che, passo dopo passo, stiamo provando a liberare dai debiti per renderlo efficiente; una gestione dei rifiuti che, con il Piano Materiali Post Consumo, abbiamo cominciato a cambiare; il decoro cittadino. Li conoscevamo e li stiamo affrontando con un’azione di programmazione di medio e lungo periodo”, continua Raggi.

Quest’anno, ha aggiunto, “abbiamo posto le basi per questa rivoluzione. E si vedono i primi segnali di un cambio di rotta, nonostante le resistenze di chi si oppone al cambiamento e di coloro che, dopo essere stati causa di molti dei problemi degli ultimi 20 anni, propongono di rimanere immobili. C’è chi dice che l’onestà non basta. Invece paga ed è la base dalla quale partire . Gli ostacoli e le sorprese non mancano. Cito, su tutti, i numerosi atti di vandalismo ai danni dei mezzi del Servizio Giardini proprio nel momento in cui è impegnato nella cura di parchi e verde attrezzato. Guarda caso uno dei settori su cui Mafia Capitale aveva puntato le sue mire“.