Tanto alcol, niente scontri

Timori giustificati dopo i disordini dell'andata e il ferimento grave del 53enne nordirlandese Sean Cox. Ma la semifinale di ritorno di Champions League tra Roma e Liverpool è filata liscia senza scontri. Il piano per l'ordine pubblico ha funzionato. Unico neo: il flop dell'ordinanza anti-alcol, i tifosi inglesi sono riusciti a comprare birra e vino senza problemi e a consumarli nella pubblica via. Il divieto era in vigore nell'area intorno allo stadio, nel Centro Storico e nell’area di via Cavour, del Colosseo, piazzale Flaminio e piazza delle Canestre dalle ore 19 del 1° maggio alle ore 7 del 3 maggio.

I tifosi del Liverpool presenti allo Stadio Olimpico erano almeno 4mila. Molti erano arrivati nei giorni scorsi, ma il grosso si è riversato nella Capitale italiana nel giorno della partita. Seguendo le indicazioni della questura di Roma, quasi tutti hanno passato l'attesa dell'inizio della gara fra Campo de' Fiori, piazza del Popolo Villa Borghese. Proprio qui, in piazzale delle Canestre, sono poi stati identificati ed accompagnati direttamente nei Distinti Nord dell'Olimpico con gli autobus messi a disposizione dal Comune. Nei guai soltanto due tifosi dei Reds, di 30 e 36 anni, fermati all'aeroporto di Fiumicino perché trovati in posesso di sostanze stupefacenti. Fermato anche un tifoso romanista, che ha cercato di accedere allo stadio con un biglietto falso, è stato arrestato in quanto inottemperante al provvedimento di Daspo, in precedenza emesso a suo carico.

Non ha trovato riscontro, invece, la notizia diffusa dalla stampa inglese ieri mattina, secondo cui nella serata di martedì, nei vicoli che si immettono su Campo de' Fiori, due tifosi del Liverpool sarebbero stati aggrediti da due uomini incappucciati armati di spranghe e scesi da uno scooter. La Polizia italiana ha smentito il fatto.