Spari all'Axa: Bortuzzo in condizioni stabili

Sono stabili le condizioni di Manuel Bortuzzo, il nuotatore di 20 anni vittima di un agguato andato in scena nel quartiere Axa. La prognosi resta riservata. Il giovane, ricoverato all'ospedale San Camillo, è stato sottoposto ieri a un doppio intervento chirurgico per fermare l'emorragia toracica ed estrarre il proiettile, che si è fermato su una vertebra. 

La dinamica

La polizia è ora sulle tracce di una o più persone che sono state identificate, per risalire agli autori della sparatoria. Una cosa sembra chiara: Manuel era estraneo alla rissa scoppiata un'ora prima del suo ferimento in un locale dove lui non è mai entrato. Il giovane nuotatore di Treviso, triestino di nascita, del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle e tesserato all'Aurelia Nuoto, che in questi mesi si stava allenando a Ostia, era diretto in quel locale con degli amici. Ma poi proprio a causa della rissa non era più entrato. Nel frattempo però, due persone che avevano lasciato il pub dopo la violenta lite, erano tornati sul posto, e dopo essersi armati hanno urlato qualcosa ed esploso i tre colpi a bordo di uno scooter. Alcuni proiettili hanno raggiunto Manuel, che in compagnia di un'amica si era fermato davanti ad un distributore di sigarette.

Testimonianza

È stato terrificante“, ha detto la ragazza che la scorsa notte si trovava con Manuel e che è stata ascoltata come testimone dagli investigatori. Lo stesso presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, appena venuto a conoscenza della vicenda, si è recato al San Camillo per accertarsi di persona delle condizioni del ragazzo, una giovane promessa del nuoto che ogni giorno si allena con campioni come Paltrinieri e Detti. “Roma è al fianco della famiglia di Manuel“, ha scritto in un tweet la sindaca Virginia Raggi.

Indagini

La polizia in queste ore sta ascoltando diverse persone e vagliando le immagini delle telecamere in strada. Alcuni dipendenti del pub hanno riferito che qualche mese fa c'era stata un'altra rissa, nella quale sarebbero state coinvolte le stesse persone che hanno danneggiato il locale a suon di calci e pugni durante l'ennesima lite scoppiata. Gli investigatori in queste ore sono sulle tracce di un gruppo di romani residenti a qualche chilometro da piazza Eschilo, che avrebbero già dei precedenti.