Sos Presepe: per segnalare chi “nega la tradizione”

Immancabilmente anche quest'anno, in prossimità del Natale, si sono registrate polemiche per la scelta di alcune scuole di vietare la realizzazione del presepe o di modificare alcune canzoni natalizie da far recitare agli alunni. Tutto ciò per il rispetto – affermano i fautori della censura – nei confronti di chi professa altre fedi religiose. Il dibattito si è infervorato in particolare in Veneto, dove nelle scuole di tre località del Veneziano la dirigenza scolastica avrebbe addotto la scelta di non fare il presepe alla mancanza di fondi. Dunque il presepe è nel mirino, nonostante siano gli stessi musulmani ad affermare che la presenza del presepe non arreca loro alcuna offesa.

Proprio per far fronte a questa ondata di ostilità contro il presepe e le tradizioni cristiane, Fabrizio Santori, dirigente della Regione Lazio della Lega, ha lanciato oggi la campagna “Sos presepe”. “Da tempo, in prossimità delle Festività natalizie, si registrano ignobili tentativi da parte di insegnanti o dirigenti, di vietare il presepe o la recita scolastica per non urtare la presunta suscettibilità di bambini appartenenti ad altre religioni, che si sentirebbero discriminati di fronte alla Natività”, afferma l'esponente del Carroccio. Secondo lui queste motivazioni non sono altro che “un escamotage, in realtà, da parte di chi avversa a priori le tradizioni e le radici cattoliche del nostro Paese, e cerca con ogni strumento e sotterfugio di imporre la propria visione in nome di tolleranza e globalizzazione”. Di qui l'attivazione del servizio “'Sos presepe Io segnalo', un numero di telefono WhatsApp al quale i genitori potranno inviare segnalazioni su queste assurde imposizioni. La denuncia è la nostra unica difesa a tutela delle tradizioni e del diritto dei nostri figli a vivere serenamente la magia del Natale, lontani da ogni strumentalizzazione”. Nella nota di Santori è comunicato il numero di telefono per inviare segnalazioni: 3397360574.