Sgomberato il campo “Baobab”, proteste

E' in corso lo sgombero della tendopoli allestita da oltre un anno e mezzo dai volontari di Baobab Experience dietro la stazione Tiburtina

Le operazioni

La struttura svolgeva il ruolo di punto di raccolta per migranti in transito. Sono circa 120 le persone ancora presenti nel campo che le forze dell'ordine stanno identificando, altre 55 erano state collocate nei giorni scorsi in strutture gestite dal Campidoglio proprio in previsione di uno sgombero. “Zone franche, senza Stato e legalità, non sono più tollerate – ha twittato il ministro dell'Interno, Matteo Salvini -. L'avevamo promesso, lo stiamo facendo. E non è finita qui. Dalle parole ai fatti”.

Reazioni

Protestano gli attivisti del centro. “Le questioni sociali, a Roma, si risolvono così: polizia e ruspa. Il Campidoglio a 5 stelle non è diverso né dai precedenti, né dalla Lega. Una vergogna infinita per questa città” hanno commentato su Twitter. “Stanno partendo due bus con sessanta persone verso l'Ufficio Immigrazione di Via Patini.  Altri bus arriveranno. Ci sono almeno altre settanta persone al campo. Nessuna soluzione alternativa”. Il presidio, aggiungono ancora, “è circondato da blindati. Hanno chiuso i cancelli. I ragazzi stanno uscendo con gli effetti personali”. Secondo Roberto Viviani, intervistato da RaiNews24, “oggi c'è stato un colpo di mano. Avere un tetto dovrebbe essere un diritto riconosciuto a tutti ma queste persone, ora, saranno lasciate fuori dall'ufficio immigrazione”. Per il segretario romano dell'Unione Inquilini Fabrizio Ragucci “la mano pesante della Prefettura ha deciso di mettere fine al progetto del Baobab Experience diventato un punto di riferimento a Roma, ci chiediamo come intenda ora intervenire il Comune di Roma, non basta sgomberare. E' del tutto evidente che la Sala Operativa Sociale non possa continuare a essere l'unico strumento del Comune di Roma. Siamo stanchi di vedere la caccia ai poveri. Oramai la Sos sembra essere una foglia di fico per un Comune incapace di trovare soluzioni e violento nelle pratiche. Ora attendiamo di conoscere le sorti delle persone condotte in via Patini“. Un plauso arriva, invece, da Fratelli d'Italia. “Da tempo denunciamo i casi di illegalità nella Capitale e le occupazioni abusive – hanno spiegato in una nota Fabrizio Ghera e i consiglieri del Municipio IV Gianni Ottaviano e Luca Scerbo – Come Fratelli d'Italia avevamo già chiesto lo sgombero della tendopoli alle spalle della stazione Tiburtina in cui sono presenti 200 migranti e, grazie anche ai nostri solleciti, plaudiamo all'intervento di questa mattina che ha visto liberare la struttura. Ricordiamo che sempre in via Tiburtina l'ex fabbrica Penicillina è ancora occupata da centinaia di persone senza fissa dimora. Si tratta di uno degli stabili che attende di essere liberato ma che ancora sia il Governo che il Comune tentennano ad intervenire. E' notizia di oggi che 34 migranti sono stati rinviati a giudizio perché due anni fa avevano rotto i sigilli apposti per proteggere l'area da eventuali occupazioni. Lo sgombero del centro Baobab è solo un primo passo, adesso liberare l'ex fabbrica Penicillina in via Tiburtina e trovare una soluzione definitiva affinché la struttura non venga nuovamente occupata”.