Senzatetto “costretti” al ricovero

Il sindaco di Roma, Viginia Raggi, sta lavorando a un'ordinanza “salva vita” per obbligare anche i clochard reticenti ad accettare la proposta di accoglienza notturna in strutture al chiuso da parte del Comune di Roma quando le temperature scendono di molto. Secondo quanto riferito dall'Ansa, il primo cittadino della Capitale, ha chiesto all'avocatura e agli altri uffici competenti un approfondimento sul tema. 

In molti rifiutano l'accoglienza

In base a quanto si apprende, la Raggi intende indagare la possibilità di definire un'ordinanza urgente, infatti, al momento, non è possibile obbligare le persone a rifugiarsi presso i centri messi a disposizione dall'amministrazione. Le fonti capitoline, hanno ricordato che negli ultimi giorni, hanno perso la vita a causa delle basse temperature diversi senza fissa dimora, alcuni dei quali avrebbero rifiutato l'offerta di un rifugio per la notte. La richiesta della sindaca nasce dal fatto che i ricoveri del “Piano Freddo” presentano ancora posti vuoti, mentre i clochard che decidono di restare in strada, mettono a rischia la propria vita. L'ordinanza avrebbe proprio come obiettivo quello di scardinare questa dinamica. 

Le vittime del freddo nella Capitale

Dall'inizio dela stagione invernale sono dieci i clochard che sono deceduti a causa del freddo. L'ultimo caso si è verificato lo scorso 15 gennaio, quando il corpo si un senza fissa dimora è stato rinvenuto nel Parco della Resistenza, nella zona di Piramide. Un triste conteggio, iniziato il 29 ottobre 2018, con il decesso di un senza fissa dimora a San Pietro. La mattina del 29 novembre, il corpo di un clochard è stato rinvenuto su via dello scalo di San Lorenzo. Il 2 gennaio, un senza tetto è stato trovato morto in Piazza Lorenzo Lotto a Tor Marancia, il 4 gennaio l'episodio all'altezza di Lungotevere di Pietro Papa, in zona Marconi. L'8 gennaio, a Ponte Sublicio, a perdere la vita è stato un uomo, finito carbonizzato nella sua baracca. Clochard trovato morto in un parco: a Roma è il decimo morto della stagione fredda. Ancora prima, l'8 dicembre, a San Pietro un senza fissa dimora di 62 anni morì a causa del freddo. Il 19 dicembre, in largo Giovanni Battista Marzi, i Carabinieri hanno rinvenuto il cadavere di Zaid Mahmud, un senza fissa dimora che frequentava un giaciglio di fortuna su una banchina alberata vicino la riva del Tevere.