S'indaga anche negli ambienti ultras

La procura indaga per terrorismo con ordigno esplosivo dopo lancio di una bomba molotov contro il commissariato di polizia Prati. Un gesto di difficile attribuzione e che, per la prima volta estende gli accertamenti anche alle formazioni ultras della capitale. Il commissariato Prati, infatti, gestisce l'ordine pubblico in occasione delle partite di Lazio e Roma. Gli accertamenti, coordinati dal procuratore aggiunto Francesco Caporale, saranno affidati al pm Sergio Colaiocco.

Indagini

Il pool anti-terrorismo è al lavoro. Nessuna pista, al momento viene trascurata dagli inquirenti, mentre gli investigatori setacciano i filmati delle telecamere a circuito chiuso della zona alla ricerca di elementi utili per identificare la persona che, a volto coperto da casco, a bordo di uno scooter, ha lanciato la bomba. Un episodio che arriva a pochi giorni di distanza dall'esplosione di un ordigno rudimentale, dotato di timer, davanti alla stazione dei carabinieri San Giovanni.

Condanna

Il questore di Roma, Guido Marino, si è recato ieri al commissariato Prati per esprimere solidarietà ai poliziotti e augurare loro buon lavoro per il match tra Roma e Cagliari. Il mezzo danneggiato dalla molotov, sarà comunque utilizzato nel servizio allo stadio. Per il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, “è inquietante quanto accaduto. E' stato compiuto un atto gravissimo e preoccupante che va condannato con forza”. Solidarietà e condanna per “il vile attentato” anche dai sindacati di polizia. Per Daniele Tissone, segretario generale Silp Cgil, “chi attacca le forze di polizia con bombe molotovattenta direttamente alla libertà e alla democrazia”. Gianni Tonelli, Segretario Generale Sap, ricordando la bomba piazzata all'esterno della stazione dei carabinieri la settimana scorsa, parla “dell'ennesimo atto di aggressione contro le Forze di Polizia”. Fabio Conestà, segretario generale Mosap, pone l'accento sulla necessità di un “incremento di donne e uomini che vada a sopperire il calo significativo di personale”. Il segretario dell'Anfp, Enzo Letizia, replica invece al vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, sottolineando che “le polemiche nelle istituzioni sono tra gli obbiettivi dei professionisti del disordine”. “Sono certo – aveva detto Gasparri – che il capo della polizia Gabrielli vorrà fare ammenda delle sue incredibili parole con le quali nei giorni scorsi aveva detto che l'attentato ai carabinieri era meno grave di altri pur condannabili episodi, che non avevano comportato l'uso di esplosivi”.