Roma, treni soppressi da luglio

Non è iniziato bene il mese di luglio per molti pendolari romani. Da oggi, infatti, sono diversi i treni che riducono la velocità a 50 km/h. Gli altri, a causa delle dotazioni obsolete, sono stati risolutamente soppressi e sostituiti da navette. I bus, che rimpiazzano, così, i convogli della tratta Roma Nord, mantengono gli orari dei treni. Eppure, non sono in pochi a protestare contro le nuove misure. Per molti pendolari, i bus extraurbani sostitutivi, che corrono a una velocità non comparabile a quella di un treno, creano disagi nei collegamenti, che aumentano se si considera il tessuto caotico della città di Roma. 

Le soppressioni

Secondo il Comitato dei Pendolari di Roma, quella che si apprestano a vivere i pendolari è una vera e propria “Apocalisse di soppressioni”. Sulla tratta extraurbana si contano 22 treni soppressi, mentre 10 sono i convogli sostituiti dalle navette bus. Sulla linea extraurbana non sono più effettuate le corse delle tratta Montebello-Catalano, così come quella Viterbo-Catalano Viterbo-Civita Castellana. In ambito urbano, invece, sono soppressi i treni da Flaminio e da Montebello. Diversi treni sono rimpiazzati da un servizio di bus extraurbani sostitutivi che seguono lo stesso orario dei treni sospesi, compatibilmente con la situazione del traffico. I treni 600 e 617 della duplice tratta ferroviaria Flaminio-Montebello sono sostituiti da bus tra Montebello e Catalano e viceversa.

Le richieste dei pendolari

Per molti passeggeri è inaccettabile un trattamnto di questo tipo. I quesiti sorgono spontanei: “Cosa si farà degli abbonamenti già in uso?”, “Quanto tempo si dovrà aspettare per i prossimi treni?”. All'origine della soppressione dei convogli, il loro carattere obsoleto, che li rende inadeguati all'utilizzo. Molti lamentano l'eccessivo ritardo dell'adozione delle misure, giacché la sostituzione dei treni venne presa circa due anni fa, dopo l'incidente ferroviario di Andria e Corato. Secondo il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord, a ciò si aggiunge il ritardo nel firmare i contratti tra le aziende aggiudicatarie di alcune gare, come quella del raddoppio del tratto ferroviario Riano-Morlupo. Per i pendolari, le navette sostitutive non bastano: devono essere mezzi efficienti a cui dovranno aggiungersi info point per evadere tutte le domande che i lavoratori, smarriti, potranno porsi.