Rom e case popolari: Raggi infuriata

Nuovo capitolo nella polemica sulla presunta assegnazione di case popolari ai Rom, che Virginia Raggi ha definito “una bufala del Messaggero“. 

Ex sindaco

Dopo Giorgia Meloni la sindaca ha risposto all'attacco di Gianni Alemanno. “Questa mattina – ha detto a margine di un evento sulla Giornata della Memoria – addirittura Alemanno mi attacca. Come prima cosa gli direi di smettere questa vergognosa polemica razzista che non serve a nessuno”. Poi la battuta: “Casomai deve essere orgoglioso di se stesso perché se le famiglie numerose hanno più punteggio in graduatoria è grazie a un suo bando del 2012. Magari non volendo ha anche applicato la Costituzione“.

Scontro

Toni più aspri ieri nel botta e risposta con Meloni, che la sindaca ha minacciato di querela per diffamazione. “Qui nessuno sta regalando nulla a nessuno – aveva chiarito Raggi -. Il nostro piano Rom è stato approvato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo che ha respinto un ricorso infondato contro la chiusura di un campo. Abbiamo già chiuso un campo, adesso stiamo lavorando con fondi Ue per chiudere la Barbuta e la Monachina, poi passeremo a Castel Romano”. Pronta la risposta della leader di Fdi: La sindaca è un tantino nervosa, non so per cosa dovrebbe querelarmi, io ho scritto una cosa che sta su tutti i giornali, che forse il sindaco non legge e forse invece dovrebbe farlo. Sarà legittimo criticare il sindaco oppure dobbiamo andare in Tribunale? Il sindaco non dovrebbe vergognarsi delle sue politiche, il lavoro che ha fatto in questi anni sui Rom è coerente e lineare, io non lo condivido. Prevede che gli diamo 800 euro al mese per la casa in affitto, 5mila euro se aprono un'attività, che gli paghiamo il mental coach“.