Resti di riti satanici a Villa Pamphilj

Passata la notte di Halloween, restano sul terreno i resti di macabri rituali che sette sataniche compiono specialmente in occasione di questa ricorrenza neopagana. A Roma, culla della cristianità, sono stati rinvenuti oggetti, scritte e formule riconducibili alle cosiddette “messe nere”.

Villa Pamphilj

La segnalazione riguarda una delle ville storiche della Capitale, Villa Pamphilj, il più grande parco pubblico della città. “Oltre a dover approfondire questa macabra scoperta, ancor più inquietante nel giorno di Ognissanti, dobbiamo capire se a Villa Pamphilj ci siano stati segnali o indizi nei mesi precedenti di satanismo, soprattutto durante la notte. Chiederemo una bonifica e un controllo per comprendere se nel luogo dove sono stati rinvenuti queste tracce, siano presenti degli oggetti che vengono lasciati proprio in occasione di questi rituali satanici”. Così in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d'Italia, e Giovanni Picone, capogruppo Fdi in Municipio XII.

“Abbiamo il sospetto che la mancata sostituzione di un cancello d'ingresso della Villa e dunque il mancato controllo abbia determinato o agevolato anche queste circostanze”, spiegano i due esponenti di FdI. I quali ricordano che circa cinque anni fa a Villa Ada accadde “un episodio simile”. E ritengono che Roma, “per il suo valore simbolico ed esoterico, non è nuova a queste situazioni ed è bene che le forze dell’ordine non sottovalutino la vicenda anche se non escludiamo l'eventualità di un qualche burlone in concomitanza della festa di Halloween”.

Villa Pamphilj – sottolineano i due politici – si trova in un grave stato di insicurezza e di mancato controllo. L'area è in balìa di vandali, prostituzione o sbandati. È a tutti gli effetti una situazione esplosiva che ora si arricchisce del capitolo oscuro legato a Satana.

Il precedente di Ostia

Qualche settimana fa le ombre di rituali satanici si erano allungate sulla zona di Ostia. A settembre, in concomitanza con l'equinozio d'autunno, uno dei momenti più propizi per compiere particolari rituali secondo gli amanti dell'esoterismo, nella Villa di Plinio, suggestivo sito archeologico custodito nel verde di Castel Fusano, erano stati rinvenuti altari di legna, file di pietre con fogli votivi e scritte impresse nella terra.

“In una delle stanze di quella che fu la casa sul mare di Plinio il giovane (chiamata Villa della Palombara) – spiega Il Corriere della Sera – si notavano tre cataste di legno a formare gli altari per le cerimonie. Lungo il muretto perimetrale della Villa, le pietre allineate che custodivano fogli votivi, poi volati via ma visionati dai volontari: avevano impressi passaggi biblici, come richieste di aiuto o prestazioni magiche”.

Satanismo diffuso

La pineta di Ostia non è nuova a ritrovamenti di questo tipo. Del resto in ogni parte d'Italia, da nord a sud, boschi, pinete, campagne e siti archeologici sono i luoghi prediletti dai satanisti per svolgere i loro lugubri riti nel cuore della notte, lontano da occhi indiscreti.

In prossimità di Halloween, ogni anno i gruppi animalisti lanciano l'allarme per la sicurezza dei gatti, specialmente quelli neri, vittime sacrificali da parte di sette sataniche. Nei giorni scorsi l'Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (Aidaa) aveva diffuso una nota in cui “anche quest’anno seppure nella consapevolezza che i riti sono ridotti rispetto a 20 anni fa, invita a fare attenzione alla sparizione di gatti neri che possono avvenire in questi giorni che precedono la fine di ottobre”.