Raggi alla sbarra il 21 giugno

Il processo a Virginia Raggi inizierà il 21 giugno. Lo ha disposto il Tribunale di Roma accogliendo la richiesta di giudizio immediato avanzata dai difensori della sindaca di Roma che deve rispondere di falso in relazione alla nomina di Renato Marra, fratello di Raffaele, ex braccio destro della prima cittadina.

La stessa sindaca nei giorni scorsi aveva annunciato la richiesta di giudizio immediato tramite il suo profilo Facebook. Una mossa che permette alla sindaca di evitare l'udienza preliminare che era già stata fissata per il prossimo 9 gennaio e soprattutto il rischio di essere processata in piena campagna elettorale.

Nell'inchiesta, partita un anno fa, finì anche la nomina di Salvatore Romeo a capo della segreteria politica, con un aumento di stipendio da 39.000 euro in qualità di dipendente del Dipartimento Partecipate a 110.000 euro, poi ridotti a 93.000 dopo i rilievi Anac. In questo caso la sindaca fu indagata per abuso d'ufficio ma la Procura ne chiese l'archiviazione a settembre. La Procura indagò anche su alcune polizze vita stipulate da Romeo nel 2016 e che vedevano tra i beneficiari anche la Raggi. La sindaca ha sempre ribadito la correttezza del suo operato.