Racket della prostituzione in via Salaria: 1 arresto

Gestiva il racket della prostituzione lungo la Salaria. Le vittime, tutte giovanissime ragazze dell'est Europa, se si rifiutavano di sottostare alle violenze venivano picchiate, aggredite, insultate e minacciate di morte. Intimidazioni – spiegano gli inquirenti – che avevano come bersaglio anche le famiglie delle vittime, che vivevano all'estero.

L'arresto

A gestire il racket era un 35enne romeno arrestato dagli agenti della sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale Roma Capitale che hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip Alessandra Boffi su richiesta del PM Pierluigi Cipolla. La misura cautelare è stata eseguita dopo una lunga e complessa attività di indagine durata due anni. Gli agenti hanno rintracciato il 35enne nel suo appartamento a Monterotondo, associandolo quindi al carcere di Regina Coeli. L'uomo è accusato di violenza, minacce e sfruttamento della prostituzione in danno di diverse sue connazionali. “Un applauso ai colleghi ed un grazie alla magistratura romana che con sempre più fiducia si rivolge alla Polizia Locale di Roma per le sue competenze su materie che prima nessuno pensava che avessimo e che molti pensano ancora che si limitino solo alla 'malasosta' ed al fluire del traffico ai semafori. Serve solo che adesso se ne accorga anche il governo che siamo più dei poliziotti che degli impiegati”, ha commentato sul web il sindacato Sulpl Roma – Diccap Roma.