Premio Roma 2019, vincono sapori e tradizione

Oltre 170 aziende per i due concorsi del Premio Roma 2019, assegnato nella Sala del Tempio di Adriano della Camera di Commercio e realizzati da Agro Camera in collaborazione con Arsial e in sinergia con Unioncamere Lazio e con il sistema delle Camere di Commercio della regione. Pani e formaggi: non solo due alimenti ma, senza timore di eccessi, due vere e proprie eccellenze italiane, apprezzate non solo per gli abituali consumatori nostrani ma anche al di fuori dei confini nazionali, dato incoraggiante ma, nel contesto del Premio Roma, appena uno dei fattori che rendono questi due prodotti così speciali, in questo caso nel territorio della Capitale e della regione Lazio in un settore e nazionale nell'altro. D'altronde, lo scopo del concorso, ormai appuntamento tradizionale per la città di Roma, prevede porprio l'elusione del concetto di localizzazione, prediligendo un diverso legame con il proprio territorio che, per i prodotti in questione, diventa elemento base per un risultato di qualità e, al tempo stesso, elemento distintivo ma prerogativa comune fra le varie aziende.

Sapori e tradizioni

Cinquantuno aziende per i pani, 123 per i formaggi per questa quattordicesima edizione di un Premio che, ogni anno, continua a raccogliere sempre più partecipanti, pronti a mettersi in gioco non tanto per spirito di competizione, quanto per un confronto fra prodotti magari della stessa regione, cercando di offrire quel rapporto qualità-territorio che è anche il tratto distintivo del concorso. Per quanto riguarda il pane, ad esempio, hanno partecipato 14 fornai capitolini, 4 della provincia e altri 15 del territorio regionale nella sezione dedicata alle produzioni locali: una “sfida” che ha messo di fronte a dei prodotti più articolati, delle tradizioni importanti e veri e propri capisaldi della cultura casereccia, tra filoni, pani integrali, pagnotte e ciabatte. Discorso pressoché identico per i formaggi, il cui premio è giunto alla sedicesima edizione.

Il premio alla qualità

“C'è un'Italia che lavora per difendere la grande tradizione italiana alimentare – ha detto il presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti – e anche per dare un futuro, in una economia globalizzata, all'economia del nostro Paese. Gli operatori del settore agroalimentare, in questo momento, sono particolarmente numerosi nel nostro Paese e sono attrattivi per quanto riguarda le nuove generazioni. Ma, soprattutto, hanno scelto la via della qualità e della varietà. In tutta la penisola italiana c'è una grande esplosione di prodotti tradizionali italiani… Il fatto che centinaia di imprese abbiano partecipato, dimostra anche il coraggio dell'imprenditore e del saper competere, perché nella competizione c'è la ricerca della qualità”.