Ostia, Vigili del fuoco in azione a Castel Fusano: la pineta brucia ancora

Continua a bruciare la pineta di Castel Fusano, in direzione del litorale romano. Dopo i violenti roghi dei giorni scorsi, che hanno mandato in fumo circa 200 ettari di macchia, un nuovo incendio sta interessando l’area boscosa alle porte di Ostia, con fiamme estese su un fronte di circa 200 metri. Immediato l’intervento dei Vigili del fuoco che hanno attivato le pompe attorno alle 7 del mattino, ricevendo successivamente il sostegno di due elicotteri (uno dei quali fermo dopo poco, probabilmente per un problema tecnico). A segnalare il divampare del fuoco, sono stati i residenti del posto che, dopo aver visto una nube di fumo levarsi fra Ostia e l’Infernetto, hanno immediatamente allertato i soccorsi, giunti poco dopo nel sito del nuovo incendio.

Pineta chiusa

Non sembra davvero esserci pace, dunque, per la storica pineta di Castel Fusano, nuovamente alle prese con la devastazione degli incendi nonostante le interdizioni in ingresso all’area poste nei giorni scorsi con decorrenza fino al 31 ottobre. Una decisione presa dal Comune di Roma in accordo con la Commissione straordinaria del Municipio X il 29 luglio, per consentire ai Vigili del fuoco di procedere alle operazioni di spegnimento degli ultimi focolai e alla bonifica dell’area, nonché per evitare l’avvicinamento di malintenzionati, con sanzioni pecuniarie previste per i trasgressori comprese fra i 40 e i 200 euro.

Canadair in azione

Nella giornata di ieri, anche parte del sito litoraneo di Acque Rosse era tornato a bruciare, con la pineta di Via delle Azzorre colpita da tre diversi roghi, per domare i quali si sono resi necessari interventi dei pompieri scaglionati in tre diverse fasce orarie. Ancora in corso, invece, le operazioni di spegnimento a Castel Fusano, l’area più colpita dai tremendi incendi di luglio, proseguiti praticamente senza sosta a partire dal 2 del mese. Per domare l’incendio in atto, difficilmente contrastabile dall’azione a terra delle autobotti, è stato richiesto l’intervento di un canadair che ha poco dopo iniziato a sorvolare la zona.